Furti d’auto, una nuova beffa: sei fai questo errore l’assicurazione non ti rimborsa neanche 1 € | Attento a questo dettaglio
Furto d'auto (Depositphotos foto) - www.rally.it
Basta un errore fatale per far ricadere la colpa su di te. Anche se sei la vittima, se fai questo puoi scordarti i tuoi soldi indietro
Nel caso in cui un cittadino dovesse risultare vittima di un malaugurato furto d’auto, le uniche possibilità a disposizione dello stesso risiedono nella denuncia del furto alle forze dell’ordine competenti, dunque Polizia o Carabinieri, prima di rivolgersi al PRA.
Il Pubblico Registro Automobilistico avrà facoltà di avviare l’indispensabile pratica della “perdita di possesso“, che esenterà lo sfortunato automobilista dal pagamento del bollo auto e di multe che potrebbero essersi accumulate nei confronti del veicolo a partire dal momento successivo al furto.
La richiesta di risarcimento è una possibilità che dovrà essere percorsa entro e non oltre tre giorni lavorativi dal momento del furto. Per procedere, tuttavia, la compagnia assicurativa avrà necessità di disporre di una copia dell’avvenuta denuncia, oltre che le chiavi dell’auto, comprese eventuali copie.
Nel caso in cui il conducente fosse coinvolto in un furto totale, ossia la circostanza di scomparsa totale del veicolo dopo un periodo di 30 giorni dalla presentazione della denuncia di furto, la procedura seguirà determinate linee, ma il discorso può essere destinato a cambiare in presenza di condizioni contrarie.
Quali aspetti bisognerà verificare?
Prima di inoltrare l’effettiva denuncia, infatti, è fondamentale assicurarsi di possedere una specifica assicurazione che protegge il veicolo in caso di furto parziale, che riguarda esclusivamente la sottrazione indebita di determinati oggetti, tra i quali gli accessori, presenti all’interno dell’autovettura. Il veicolo dovrà risultare assicurato per “valore a nuovo“, che provoca l’assenza dell’applicazione sulla ripartizione della riduzione del degrado d’uso delle componenti eventualmente sostituite.
Esistono, però, ulteriori precise variabili che vale la pena attenzionare in modo meticoloso. Il diritto al risarcimento di ciascun assicurato, infatti, viene perso in automatico da parte dello stesso nel caso in cui il furto avviene a seguito della dimenticanza da parte della vittima di furto delle chiavi dell’autovettura ancora nel quadro elettrico.

In questo caso non hai possibilità alcuna
Il risarcimento si rende concreto esclusivamente nel caso in cui, come già avuto modo di accennare, le chiavi del veicolo rubato vengono restituite nella sede competente. La negligenza dell’assicurato può quindi essere impugnata con decisione da parte della compagnia assicurativa per rifiutarsi di procedere a risarcire lo stesso. Una sentenza recentemente emessa dal Tribunale di Vicenza ha affermato che l’operatività della copertura assicurativa, nell’ipotesi di colpa grave dell’assicurato stesso, può subire l’esclusione dalle condizioni contrattuali precedentemente disposte.
Il Tribunale si è così espresso a seguito dello specifico caso che riguardava un uomo, vittima di furto, che lo aveva subito dopo aver lasciato le proprie chiavi all’interno della camera d’albergo in cui alloggiava, la cui porta risultava aperta. In quel caso specifico il ladro è riuscito a penetrare nella stanza, sottraendo la chiave e facendo perdere le tracce del veicolo, proprio data l’ingenuità commessa dall’uomo, il quale non ha ottenuto alcun risarcimento, nemmeno dal giudice. A riportarlo è 6Sicuro.it.
