La polizia ferma l’auto in corsa, ma a bordo non c’era nessuno | Storia incredibile in Italia, ecco la verità dietro l’autista fantasma

Una situazione surreale si trasforma in emergenza: auto in movimento senza conducente e passeggera in pericolo.

Chi viaggia spesso in autostrada lo sa bene: i caselli sono quei posti dove tutto dovrebbe filare liscio. Paghi, riparti, fine della storia. Eppure, a volte, proprio lì succede l’impensabile. In mezzo a centinaia di auto, tra sbarre che si alzano e scendono, può capitare che qualcosa vada storto.

E non si parla di restare senza spiccioli o sbagliare corsia… ma di scene davvero fuori dal comune. Con tutte le tecnologie che ormai ci ritroviamo in macchina, uno si aspetterebbe che certi errori non possano più accadere.

E invece no. Basta una distrazione, una mossa data per scontata, e l’imprevisto è dietro l’angolo. Anche quando tutto sembra sotto controllo. La polizia stradale, di solito, è lì per garantire la sicurezza e gestire il traffico.

Ma in certe situazioni si ritrova a dover agire in modo quasi… cinematografico. Perché ci sono episodi in cui non basta il lampeggiante o il blocco di una corsia: serve sangue freddo, velocità e magari un pizzico di istinto. E non è esagerazione, stavolta.

La vicenda assurda dell’auto

Un’auto che si muove da sola, senza nessuno al volante? Sembra la trama di un film, o una trovata pubblicitaria. Invece è realtà. E ancora più assurdo è pensare che tutto nasce da una semplice operazione al casello. Sì, proprio quella cosa banale che facciamo ogni volta, spesso senza neanche pensarci troppo.

Un gesto automatico, che facciamo ogni giorno, se fatto nel modo sbagliato può trasformarsi in un incubo. E stavolta, solo la prontezza delle forze dell’ordine ha evitato guai seri. Una storia assurda, ma vera, che dimostra quanto poco basti per perdere – anche solo per un attimo – il controllo delle cose.

Una scena da non credere, eppure reale

Tutto è successo al casello Roma Nord, come riporta Tgcom24. Una macchina, inspiegabilmente in movimento, sta attraversando l’area dei pedaggi senza che nessuno sia al posto di guida. Dentro, una signora anziana – terrorizzata – cerca disperatamente di uscire. Non ce la fa. È bloccata. Solo grazie al tempismo degli agenti si riesce a evitare il peggio: uno la tira fuori dal veicolo in corsa, mentre altri poliziotti rallentano l’auto quel tanto che basta per far salire un collega e bloccarla. Nel frattempo, c’è chi gestisce il traffico in arrivo, perché il rischio di scontro era più che concreto.

Insomma, un intervento multiplo e coordinato, fatto in pochi istanti. Roba da manuale. E la signora, per fortuna, ne esce con qualche graffio e tanta paura, ma sta bene. È stata subito soccorsa e tranquillizzata. Le sue condizioni, tutto sommato, non destano preoccupazioni. Poco dopo, si presenta un uomo in evidente stato di agitazione: è lui – dice – il conducente dell’auto. A quanto pare, era sceso per pagare il pedaggio e si era dimenticato di inserire la modalità parcheggio nel cambio automatico. Quell’errore – o meglio, quella svista – ha fatto partire l’auto, lasciando dentro la passeggera in pieno panico.