Patente, scatta il maxi rincaro: dal 2026 prenderla sarà un salasso | Tutta colpa del governo italiano

Patente e soldi (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.rally.it

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Dal prossimo anno prendere la patente costerà molto di più: nuovi obblighi, rincari e regole decisi dal governo.

Ottenere la patente, diciamolo, non è mai stato proprio economico. Ma negli ultimi tempi sembra che le spese si stiano moltiplicando. Tra burocrazia, lezioni obbligatorie e costi extra che sbucano fuori all’improvviso, chi vuole mettersi al volante deve prepararsi non solo psicologicamente… ma anche con il portafoglio aperto.

Non è solo una questione di costi visibili. Dietro il percorso per arrivare all’esame finale si nasconde una giungla di regole, aggiornamenti e novità che spesso sfuggono sia a chi si iscrive sia a chi insegna. E ogni nuova norma sembra aggiungere un altro tassello – e un’altra spesa – a un mosaico già complicato.

Una cosa però è certa: le autoscuole non possono più ignorare l’impatto di queste modifiche. Devono adattarsi in fretta, trovare soluzioni e magari… inventarsi nuovi metodi per offrire lo stesso servizio a costi sostenibili. Peccato che, come sempre, a rimetterci siano soprattutto i ragazzi, già alle prese con mille altre spese tra studi e lavori precari.

E poi, c’è sempre quell’incertezza fastidiosa. Il Codice della Strada cambia, anzi, è già cambiato più volte nel giro di poco. Chi inizia oggi un corso di guida non sa con certezza se tra due mesi le regole saranno le stesse. E questo, inutile negarlo, rende tutto ancora più stressante.

Obblighi in aumento e spese che si accumulano

Occhio al calendario: dal 1° novembre 2025 cambia il sistema di pagamento degli esaminatori, come riporta quattroruote.it. Sì, proprio quelli che valutano la prova pratica. Invece di ricevere un compenso variabile, ora prenderanno un forfait fisso di 275 euro a trasferta – ehm, “missione” è il termine tecnico. Di questi, 100 euro sono per le spese e 175 per il lavoro extra. E chi paga? Le autoscuole. Che poi, ovviamente, scaricheranno tutto sui candidati. Risultato? Un aumento stimato di circa 10-15 euro per ogni aspirante patentato.

Ma non finisce qui. Le ore di guida certificate passeranno da sei a otto. Questo grazie a un decreto legato alla riforma del Codice della Strada, già in vigore da dicembre 2024. Il provvedimento, a quanto pare già firmato, arriva dopo una trattativa tra il ministero e le associazioni di categoria, anche se c’era chi spingeva per arrivare a 12 ore obbligatorie.

Neopatentato (Depositphotos foto) - www.rally.it
Neopatentato (Depositphotos foto) – www.rally.it

La situazione nel 2026

Dal prossimo gennaio, nuovo giro, nuova spesa: aumenteranno anche i cosiddetti “diritti” dovuti alla Motorizzazione. Un decreto interministeriale (ancora in lavorazione) dovrebbe far salire i costi di qualche euro a testa. Sembra poco, ma sommato al resto può fare la differenza.

Le associazioni dicono la loro: Unasca dice che l’aumento sarà minimo, perché già oggi la media è di 10-15 ore di guida. Confarca ribatte che otto ore sono poche e propone di portarle a dodici. Anzi, chiede anche un corso teorico aggiuntivo obbligatorio, visto che aumentano pure i bocciati.