Rally, torna l’icona italiana: mancava da più di 30 anni | Lacrime tra i tifosi, è un momento storico per il motorsport
Un atteso ritorno (Pixabay foto) - www.rally.it
Il rally tricolore segnato da uno storico ritorno. Gli appassionati potranno tornare a sostenere una delle nostrane eccellenze in pista
Storicamente il rally è da sempre stato caratterizzato da un’affezionata platea di affezionati, nonostante al giorno d’oggi sia indubbio considerare il numero di seguaci di discipline agonistiche simili ben maggiore – basti pensare a MotoGP o F1.
Eppure, la tradizione ha dettato una linea chiara e irrevocabile nel corso dei decenni che furono, radicando la pratica e il seguito del motorsport nella cultura nostrana, soprattutto nel corso della seconda metà dello scorso secolo.
Pensate soltanto che in Italia hanno trovato i propri natali squadre di assoluto rilievo e iconicità, capaci di segnare intere epoche grazie ai successi raggiunti: potremmo citare, soltanto per tenerci sulle più famose, Abarth e Fiat.
E lo stesso discorso può essere applicato ai piloti, tra i quali i rappresentanti del tricolore si sono distinti nel ristretto olimpo dei più vincenti e influenti, soprattutto a cavallo tra gli anni ’80 e ’90, indubbia epoca d’oro per il rally.
Un volto ben più che noto
Erano esattamente trent’anni che il team non tornava ad apparire ufficialmente nel Campionato Mondiale, ma la tanto attesa notizia ha finalmente spazzato via ogni dubbio, segnando un ritorno di fiamma a lungo auspicato dagli appassionati. Lancia, nel corso dell’ultima tappa del Trofeo Lancia e del Campionato Italiano Assoluto Rally Sparco, tenutasi a Sanremo, ha ufficializzato che si presenterà nuovamente ai nastri di partenza del prossimo campionato.
Il CEO, Luca Napolitano, ha svelato che già da alcuni anni, e più precisamente dal 2021, il gruppo aveva cominciato a muoversi in direzione unitaria per tentare di favorire il rilancio del marchio, su strada – con la promozione della nuova Ypsilon e della successiva Ypsilon HF – nonché in pista, con il ritorno nel rally, che avverrà, seguendo sempre le parole con cui si è espresso il CEO, con “umiltà e grande entusiasmo“.

Una storia segnata da enormi trionfi
Come riporta Ansa, la vettura che rilancia ufficialmente una nuova parentesi nella storia di Lancia nel mondo del Rally è stata la Ypsilon Rally4 HF, già messa in pratica dai giovani e talentuosi piloti presenti in scuderia nel corso delle sei gare del Trofeo Lancia. L’esordio ufficiale, naturalmente, avverrà soltanto nel 2026, con la Ypsilon HF Integrale scelta come vettura da gara per competere nell’ardua lotta per il titolo nel corso del Mondiale Rally WRC2.
La speranza comune coltivata da appassionati seguaci del motorsport e addetti ai lavori è che si possa presto ricostituire un ciclo di gloria come quello che intercorse tra la metà degli anni ’70 e i primissimi ’90, quando la Lancia Martini Racing – che oggi si ricorda come una vera e propria icona del Rally globale – fu capace di forgiarsi di una serie invidiabile di titoli mondiali, venendo rappresentata da piloti del calibro di Miki Biasion e Sandro Munari. Pensate che la Lancia annovera nel suo personalissimo palmarès ben 15 trionfi, sommando quelli dei piloti ai titoli costruttori, tutti ottenuti disputando il massimo livello dello sport a motore: il World Rally Championship.
