Revisione auto, anche se è scaduta non devi temere niente: puoi comunque circolare | Svelata l’incredibile verità
Scadenza revisione auto (Canva foto) - www.rally.it
Cosa succede davvero se ti dimentichi di fare la revisione? La risposta sorprende molti automobilisti, scopri i dettagli.
La revisione dell’auto è uno di quegli appuntamenti che, per quanto programmabili, finiscono spesso per sfuggire di mente. Tra scadenze, impegni e disattenzioni, può capitare di ritrovarsi con il timore di aver oltrepassato il termine previsto dalla legge. In molti, infatti, si chiedono se sia possibile continuare a utilizzare il veicolo anche con la revisione ormai scaduta. Il confine tra legalità e sanzione, in questi casi, non è sempre chiaro.
La normativa impone regole piuttosto rigide, ma esistono margini che non tutti conoscono. Spesso si crede che la tolleranza sia pari a zero, ma non è esattamente così. Chi ha vissuto l’esperienza di dimenticare la revisione sa bene quanto possa essere frustrante trovarsi in questa situazione e non sapere se si può ancora circolare senza incorrere immediatamente in una multa.
È quindi lecito chiedersi: quali sono i limiti reali e i rischi effettivi di mettersi alla guida con una revisione scaduta? In particolare, in un periodo in cui molte scadenze sono digitali e i controlli sempre più automatici, è utile conoscere ogni dettaglio su tempistiche e sanzioni. La risposta, sorprendentemente, non è sempre punitiva.
Come spesso accade, la legge prevede delle eccezioni e dei tempi tecnici che lasciano un margine minimo, ma prezioso.
Quello che pochi sanno sulle scadenze
Secondo quanto stabilito dal Codice della Strada, le sanzioni non scattano immediatamente il giorno dopo la scadenza della revisione. Esiste infatti un periodo di tolleranza che consente agli automobilisti di mettersi in regola entro la fine del mese in cui la revisione risulta scaduta. Se, ad esempio, l’ultimo controllo è stato fatto il 5 luglio, si potrà circolare legalmente fino al 31 luglio.
Questo margine vale anche per le immatricolazioni: non è la data esatta, ma il mese di scadenza a fare testo. Come spiega Ratti Auto, la tolleranza permette di evitare sanzioni immediate, a condizione però che la revisione venga effettuata entro il termine ultimo. In caso di giorno festivo, il termine slitta automaticamente al primo giorno lavorativo utile, anche se rientra nel mese successivo.

La verità su multe, circolazione e prenotazioni
Ma attenzione: circolare con la revisione scaduta resta comunque vietato, anche se è stata effettuata una prenotazione. Il foglio che attesta l’appuntamento serve esclusivamente per spostarsi il giorno stesso della revisione dalla propria abitazione al centro autorizzato. Nessun altro uso è consentito legalmente.
Chi viene fermato con la revisione scaduta rischia una sanzione da 173 a 694 euro e il blocco alla circolazione del veicolo fino al controllo effettuato. In caso di recidiva, la multa può raddoppiare. E nei casi più gravi, come la circolazione durante una sospensione, si rischiano fino a 7.993 euro e il fermo amministrativo di 90 giorni. In presenza di ulteriori violazioni, la legge prevede addirittura la confisca del mezzo.
