Se vedi una banconota sul parabrezza non esultare: non è un colpo di fortuna, ma sta per succedere il peggio
Banconote e uomo preoccupato (Canva-Depositphotos foto) - www.rally.it
Sembra un segnale benevolo, ma in realtà nasconde uno sfondo cupo. Ci rimetti l’auto in un secondo e non c’è modo di riaverla
Conoscere i possibili tentativi di frode, tranelli veri e propri escogitati ad hoc per trarre in inganno i poveri malcapitati, è la base fondamentale da cui partire onde evitare di cascarci con mani e piedi.
Una nuova truffa continua la propria diffusione a macchia d’olio nell’intero territorio della Penisola italiana. A rendere il tutto ancora più paradossale la situazione è il fatto che si tratti di un tentativo ormai datato, che continua comunque a mietere vittime.
Dal punto di vista dei malfattori, dunque, si sta rivelando molto efficace, nonostante le abitudini dei consumatori siano state soggette a numerosi sconvolgimenti proprio nel corso delle ultimissime annate. Eppure, è come se questa tecnica non passasse mai di moda.
Raccomandiamo a tutti che nel caso in cui si venga colpiti da furti o simili manovre, quello che dovrete preoccuparvi di fare con priorità estrema sarà avvertire le Forze dell’Ordine e descrivere minuziosamente la dinamica dell’avvenimento in corso di segnalazione.
L’ennesimo oscuro escamotage
Il nuovo sistema mira ad introdursi direttamente all’interno dell’abitacolo, sottraendo oggetti di valore che possono trovarsi al suo interno, oppure portando via l’intera autovettura, sottraendola dunque al legittimo proprietario. Come funziona l’iter truffaldino? Un malfattore posiziona una banconota, generalmente dai 50 euro fino a salire di taglio, ma nella maggior parte dei casi contraffatta, al di sotto dei tergicristalli dei veicoli parcheggiati, in modo che sia ben visibile dall’interno.
L’intento è quello di far sì che l’automobilista, resosi conto della presenza del denaro, abbandoni momentaneamente il posto di guida, magari con le chiavi ancora inserite all’interno, per controllare. Ed è proprio qui che la trappola viene messa in atto, con i malviventi che si gettano in auto, sottraendola sotto gli occhi dell’inerme proprietario.

Furti a tappeto
Un procedimento analogo all’altresì nota truffa dello specchietto, che prevede il medesimo modus operandi, con la banconota posizionata al lato e non sul parabrezza. I malfattori si concentrano soprattutto su soggetti più fragili, come anziani, in particolare quando si trovano da soli: la rete sta pian piano venendo scoperchiata e le forze dell’ordine si stanno rendendo conto che si tratta di vere e proprie bande di professionisti, che conoscono esattamente ogni mossa, pianificata in ogni dettaglio, non figurando come sprovveduti che tentano il tutto per tutto per puro caso.
Il consiglio è quello di restare a bordo dell’auto anche nel caso in cui dovessero notarsi elementi bizzarri o poco comprensibili nelle circostanze del veicolo, magari chiudendosi dentro a chiave, procedendo la marcia ed eventualmente controllando la presenza di banconote o biglietti soltanto dopo aver spostato l’automobile di qualche centinaio di metri. A scriverlo è Virgilio.it.
