ULTIM’ORA: Bambini in auto, approvata la nuova sanguinosa legge | 3.500 € se li trasporti in questo modo, ne va della loro vita
Seggiolino in auto: cosa dice la legge (Canva foto) - www.rally.it
Seggiolini auto: regole, alternative e sanzioni per garantire la sicurezza dei più piccoli in viaggio, ecco cosa cambia.
Mettere un bambino in auto sembra un gesto semplice, ma non lo è affatto. Non basta legarlo con la cintura e pensare che sia al sicuro: serve un sistema di protezione pensato proprio per loro. Un piccolo errore di leggerezza può trasformarsi in un pericolo enorme.
Molti genitori, soprattutto quando hanno fretta, si chiedono se sia davvero necessario rispettare alla lettera tutte le regole. La risposta è sì, perché la legge stabilisce obblighi chiari e non lascia spazio a interpretazioni. Non si tratta di formalità, ma di sicurezza reale per i più piccoli.
C’è chi sceglie seggiolini tradizionali, chi preferisce le alzatine o i modelli “3 in 1” che crescono con il bambino. Sono soluzioni pratiche, certo, ma non sempre equivalgono in termini di protezione. Alcuni dispositivi vanno bene solo in certe condizioni, e spesso quello che sembra più comodo non è il più sicuro.
Anche la posizione del seggiolino conta: dietro, davanti con l’airbag disattivato, al centro per una maggiore protezione. Ogni scelta ha pro e contro, ma una cosa è certa: senza un dispositivo omologato non si viaggia a norma e, soprattutto, non si viaggia in sicurezza.
Norme e dispositivi per il trasporto dei bambini
La regola di base è semplice: i bambini sotto al metro e cinquanta devono stare in un seggiolino omologato, adeguato alla loro altezza e al loro peso. Lo stabilisce l’articolo 172 del Codice della Strada, e non è un dettaglio burocratico. È ciò che fa la differenza in caso di incidente.
Le categorie di seggiolini sono state definite a livello europeo. Si parte dagli ovetti per i neonati, passando per i seggiolini con schienale fino ai rialzi per i più grandi. Ogni fase ha il suo dispositivo, perché un bambino di pochi mesi non ha bisogno della stessa protezione di uno di dieci anni. Le norme, insomma, crescono insieme a loro.

Le sanzioni e le conseguenze per i trasgressori
Chi decide di ignorare queste regole si assume una responsabilità enorme. E non solo verso il bambino. Come ricorda Virgilio, la multa va da 83 a 333 euro e comporta anche la perdita di 5 punti dalla patente. Se la violazione si ripete, la patente può essere sospesa fino a due mesi.
Ci sono poi casi ancora più gravi: chi modifica un seggiolino rischia sanzioni fino a 167 euro, mentre chi mette in vendita prodotti non omologati può arrivare a pagare fino a 3.464 euro. Cifre alte, che fanno capire quanto la legge voglia scoraggiare comportamenti pericolosi. Perché quando si parla di bambini, non è mai solo questione di multe: è questione di vita.
