50 km ti costano 20 euro: approvati i nuovi pedaggi, per passare in queste strade devi chiedere un prestito | Sarà una tragedia
Pedaggio autostradale a 20 euro (Canva foto) - www.rally.it
Questa autostrada lombarda rischia di trasformarsi in un fardello economico e ambientale per intere comunità.
In un momento in cui si moltiplicano le promesse di infrastrutture moderne e sostenibili, c’è un progetto che sembra andare nella direzione opposta. Il nome è altisonante e futuristico, ma i numeri che iniziano a emergere raccontano un’altra storia, fatta di costi imprevisti e interrogativi sempre più pressanti.
I cittadini si interrogano sulla reale utilità di un’opera che, almeno sulla carta, dovrebbe migliorare la viabilità di una vasta area della Lombardia.
Intanto, i ritardi nei cantieri diventano la norma, con conseguenti rincari che sembrano ormai inevitabili. Il completamento delle tratte B2 e C della nuova autostrada procede a rilento, e ogni slittamento temporale rischia di far lievitare ulteriormente i costi complessivi del progetto.
Come spesso accade in questi casi, le promesse iniziali si scontrano con una gestione complessa e costosa che grava sul bilancio pubblico.
una scelta che divide e fa discutere
Tra le questioni più contestate c’è senza dubbio quella del pedaggio. La nuova autostrada Pedemontana costerà il doppio rispetto all’A4, con una tariffa media di circa 0,142 euro al chilometro per un’auto standard, a fronte dei 0,075 euro richiesti sull’A4. Questo significa che un tragitto di meno di 50 km può arrivare a costare quasi 20 euro, andata e ritorno. Un dato che ha scatenato l’indignazione di cittadini e amministratori.
Come sottolinea Como Zero, il centrosinistra della provincia di Monza Brianza ha diffuso una nota durissima, definendo il pedaggio “del tutto sproporzionato” e accusando la Regione Lombardia di non voler rivedere un piano tariffario considerato insostenibile. Per il capogruppo Vincenzo Di Paolo, “si produrranno effetti opposti a quelli sperati: meno utenti, più debiti e ricadute dirette sui cittadini”. In questo scenario, usare l’autostrada diventa un lusso per pochi.

Un costo che potrebbe cambiare le abitudini di migliaia di persone
Il tragitto citato – da Lentate sul Seveso ad Agrate Brianza – rappresenta solo un esempio concreto delle cifre che automobilisti e pendolari dovranno affrontare quotidianamente. Il risultato? Un utilizzo limitato dell’infrastruttura e un ritorno massiccio sulla viabilità ordinaria, già oggi al limite della sostenibilità.
Secondo i promotori dell’opera, il pedaggio elevato dovrebbe servire a ripianare i costi e coprire le perdite accumulate. Tuttavia, la prospettiva appare poco realistica alla luce delle condizioni attuali. Un’opera costosa, in ritardo e impopolare rischia di diventare un boomerang per la Regione e un peso crescente per i cittadini. E se qualcuno, con amarezza, parla già di “tragedia”, la sensazione è che il peggio debba ancora arrivare.
