Attento a questo carburante: ti rovina per sempre il motore | Scoperta la scandalosa truffa in Italia, milioni di automobilisti disperati

Pompa e pericoli (Depositphotos foto) - www.rally.it

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Un rifornimento all’apparenza normale può trasformarsi in un incubo per il motore: ecco cosa è emerso dai controlli.

Fare benzina è uno di quei gesti automatici che fai senza pensarci troppo. Giri la chiave, parti, e via. Ma ecco il punto: non sempre quello che finisce nel serbatoio è ciò che dovrebbe essere. Sempre più persone stanno segnalando problemi strani alle loro auto poco dopo il rifornimento.

Coincidenze? Forse no. Guasti improvvisi, spie che si accendono, motori che singhiozzano. E quando porti l’auto dal meccanico, la sorpresa non è mai piacevole… né economica. La questione della qualità del carburante gira da anni, ogni tanto sparisce e poi riemerge come se nulla fosse.

Il fatto è che alcuni distributori riescono ancora a vendere roba non a norma, e il consumatore ci casca. Del resto, chi si mette a controllare se quel carburante è davvero ok? In diverse zone si sono intensificati i controlli.

Pare che le irregolarità siano più frequenti in certi angoli meno trafficati, ma non mancano i casi in pieno centro, dove nessuno si aspetterebbe problemi del genere. Eppure, succede. I numeri stanno aumentando e questo sta spingendo le autorità a prendere la cosa più sul serio. Perché quando un problema tecnico diventa diffuso, forse non è più solo un caso isolato.

Una pompa nel mirino delle indagini

La faccenda non riguarda solo motori e portafogli. C’è anche la questione della sicurezza: se un carburante è alterato, può essere pericoloso. Alla fine sono ancora milioni le persone che usano auto a benzina ogni giorno. E sono loro, spesso, a pagare il prezzo più alto.

È proprio da qui che parte l’indagine condotta dalla Procura di Prato insieme alla Guardia di Finanza, come riporta La Nazione. Il tutto è cominciato con dei sospetti su un distributore in via Fratelli Cervi, dove tra metà e fine ottobre qualcosa non tornava. I controlli iniziali hanno mostrato anomalie nelle forniture, così sono partiti i prelievi per analizzare meglio il carburante e capire se rispettava i limiti imposti dalle normative.

Rifornimento e pericoli (Pexels foto) - www.rally.it
Rifornimento e pericoli (Pexels foto) – www.rally.it

Il dettaglio che ha fatto scattare l’allarme

Le prime analisi non hanno lasciato dubbi. Il carburante era fuori dai parametri. Quindi sono scattati nuovi accertamenti, più approfonditi, con l’aiuto dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli di Bologna. E ancora una volta, il prodotto è risultato non conforme. A quel punto, i militari hanno sequestrato ben 6.500 litri di carburante sospetto.

Ma il punto critico è arrivato dopo, quando i test nel laboratorio dell’Agenzia di Livorno hanno mostrato un’anomalia pericolosa. Il punto di infiammabilità del carburante era troppo alto. Significa? Beh, significa che poteva prendere fuoco più facilmente. Un rischio concreto di incendio, di esplosione. E da lì, la Procura ha parlato chiaro: pericolo per i clienti. Ora, il gestore è ufficialmente indagato per frode nel commercio e tutto il carburante sotto sequestro.