Autovelox, ecco il nuovo Fleximan (Canva) - Rally
C’è un erede di Fleximan che si aggira per le strade italiane? Ecco le ultime novità sul soggetto che rompeva gli autovelox
In Italia poco tempo fa c’è stato il cosiddetto caso autovelox. Decine di dispositivi sul territorio sono risultati senza omologazione, di conseguenza le sanzioni che erano state recapitate agli automobilisti sono risultate nulle.
Non solo, c’è addirittura chi ha contestato le multe e ha ottenuto un risarcimento per ciò. Ma la questione autovelox ha avuto anche un altro “nemico” in Italia: Fleximan.
Si tratta di un uomo che in passato in alcuni territori dell’Italia settentrionale aveva deciso di danneggiare o vandalizzare gli autovelox che riteneva “scomodi” e illegali. Il suo operato è andato avanti per diverso tempo fino a quando sembra che gli agenti siano riusciti a identificarlo.
Tuttavia, in questi giorni sembra che lui, o magari un suo imitatore, sia tornato a colpire. Ecco il caso da analizzare e cosa stanno facendo gli agenti questa volta.
Addirittura in alcune occasioni sembra che Fleximan non si limitasse a danneggiare gli autovelox ma addirittura decidesse di segarli. Ciò ha provocato l’ira delle istituzioni mentre in tanti automobilisti acclamavano quello che per loro era un eroe misterioso.
Non c’è da stupirsi dunque se alcuni hanno deciso di imitarlo. A quanto pare, come riporta il sito web ilrestodelcarlino.it, un emulo di Fleximan è stato trovato in provincia di Bologna, tra le pianure di Castenaso. Sembra proprio che un uomo abbia deciso di rovinare e vandalizzare più volte un autovelox di tipologia Velo Ok o Speed Velox, vale a dire quelli che si trovano a terra nei cassoni di plastica.
Nonostante in tanti avessero apprezzato il suo gesto di “giustizia”, gli agenti hanno individuato e denunciato il responsabile. Sembra proprio che si tratti di un uomo di 56 anni, lavoratore in proprio presso una ditta. Le indagini sono andate avanti per un bel po’ prima di individuarlo, ma sembra che gli agenti siano riusciti a rintracciarlo grazie a delle immagini di telecamere presenti in zona e rilievi sul luogo.
Sembra poi che l’operazione si inserisca in un piano più ampio di controllo e tutela dei territori e dei cittadini. D’altronde bisogna ricordare che gli autovelox sono uno strumento usato spesso come deterrente per far rispettare i limiti di velocità ai cittadini. Dunque, alla fine anche il nuovo imitatore di Fleximan è stato beccato: vale davvero la pena rovinare gli autovelox?
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