Ferrari, il lutto per il pilota scomparso (Canva) - Rally
La Formula 1 piange un grande campione, un uomo che era riuscito a stupire in Ferrari: di chi si tratta e perché è triste per tutti i fan
Lo sport è gioia, vita in movimento e competizione. Non c’è da stupirsi se ogni evento sportivo viene seguito da migliaia di persone: tutte vogliono provare un’emozione indescrivibile che solo i grandi campioni sanno dare.
Purtroppo, a volte anche il mondo dello sport è portatore di cattive notizie. Proprio così, se da una parte i campioni fanno esaltare i tifosi, dall’altra un loro ritiro dalle scene porta tristezza e commozione.
La situazione diventa ancora più drammatica quando i tifosi apprendono della morte di un campione che hanno amato e seguito. Sembra proprio che in questi giorni un ex campione di Formula 1 si sia spento definitivamente.
Si tratta di un pilota che ha appassionato una generazione, un ex pilota Ferrari che in tanti hanno seguito e ricordano con affetto. Ecco di chi si parla e perché molti lo piangono.
Di piloti Formula 1 che sono passati in Ferrari e hanno corso con la scuderia di Maranello gare iconiche ce ne sono tantissimi. Si pensi a eroi di questa disciplina come Niki Lauda, Ayrton Senna e Gilles Villeneuve fino a campioni dell’epoca moderna come Michael Schumacher, Sebastian Vettel e Kimi Raikkonen.
Ora però, uno di loro ha perso la vita. Di chi si tratta? Come riporta il sito web sportmediaset.mediaset.it, si tratta di Andrea De Adamich, pilota che aveva corso in Ferrari in Formula 1 ma anche con altre scuderie come McLaren, Surtees e Brabham. L’ex pilota, molto noto ad alcuni anche come commentatore televisivo della Formula 1 e non solo, si è spento all’età di 84 anni.
De Adamich si era ritirato dal mondo della Formula 1 come pilota nel 1974. Tuttavia, era subito diventato uno dei volti noti di Mediaset, specializzandosi nella sua disciplina come opinionista ed esperto. Dal 1978 al 2009 ha lavorato come commentatore della Formula 1 insieme al collega e amico Guido Schittone.
Inoltre, nel 1971 decise di fondare il Centro Nazionale Guida Sicura, continuando a collaborare con Alfa Romeo, la prima casa produttrice di automobili che aveva creduto nelle sue abilità come pilota e lo aveva lanciato nel 1965. Per i suoi meriti era riuscito a raggiungere anche un grande risultato: nel 2022 era stato nominato Commendatore dell’Ordine al merito della Repubblica Italiana.
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