Formula 1, nuova polemica: il caso finisce in tribunale | Il campione ha chiesto il risarcimento da 70 milioni di euro
Formula 1, ecco qual è il pilota che fa causa (DepositPhotos) - Rally
C’è un grande pilota della Formula 1 che ha deciso di fare causa a quest’ultima per un motivo ben preciso: di chi si tratta e cosa vuole
In tanti amano la Formula 1. Questo sport viene apprezzato per lo spettacolo dei migliori piloti al mondo che nelle loro monoposto riescono a completare i circuiti di tutto il mondo in tempi record.
È davvero affascinante vedere come il lavoro di riflessi e coordinazione riesca a manovrare un’auto che raggiunge velocità incredibili. D’altronde, bisogna pensare che sui rettilinei le auto di Formula 1 raggiungono e superano i 300 km/h.
Tuttavia, la Formula 1 spesso è associata a scandali e polemiche. Proprio così, non sono pochi coloro che si lamentano a causa di situazioni poco chiare o per nulla imparziali. Anche negli ultimi tempi sono successe situazioni simili e i tifosi Ferrari ne sanno qualcosa.
Ma ora sembra che un pilota di Formula 1 abbia deciso di portare il suo caso in tribunale. Di chi si tratta e perché ha deciso di muoversi per vie legali? Ecco tutto quello che c’è da sapere a questo proposito.
Formula 1, il pilota che ha deciso di fare causa: chi è
Come si può facilmente immaginare, il pilota che ha deciso di intentare causa contro la Formula 1 è un ex della Ferrari. D’altronde, nonostante la fama e il successo a livello commerciale, i tifosi della Ferrari sanno bene che avrebbero molto da recriminare alla FIA negli ultimi anni.
Un pilota però ha deciso di non lamentarsi soltanto ma di voler ottenere un risarcimento. Come riporta il sito web fanpage.it, si tratta di Felipe Massa, ex pilota brasiliano che ha militato in Ferrari per diverse stagioni. Massa ha aperto il caso contro la Formula 1, la FIA e Bernie Ecclestone per aver insabbiato secondo lui lo scandalo Crashgate che nel 2008 portò alla vittoria di Lewis Hamilton nel Mondiale per un solo punto.

Cosa vuole il pilota?
Massa accusa i summenzionati organi e Bernie Ecclestone di non aver indagato sull’incidente volontario di Nelson Pique Junior per “proteggere lo sport da uno scandalo”. Tuttavia, Massa sa bene che ormai il titolo è andato e non vuole riscrivere la classifica, come ha specificato nei suoi fascicoli della causa.
Il suo obiettivo è quello di ottenere un risarcimento economico di circa 70 milioni di euro e due dichiarazioni di responsabilità: che la FIA non ha indagato sull’incidente e che il risultato del GP di Singapore doveva essere considerato nullo. Il caso si è aperto all’Alta Corte di Londra e bisognerà vedere se il brasiliano avrà ragione e otterrà la sua “vendetta”.
