Ultim’ora Codice della strada, per un metro rischi di salutare per sempre la patente | È l’errore peggiore che tu possa fare
Distanza e frenata (Depositphotos foto) - www.rally.it
Basta un solo metro di errore per dire addio alla patente: una regola sottovalutata che può costarti davvero cara.
Guidare bene non vuol dire solo rispettare i limiti di velocità o usare le frecce (che già sarebbe qualcosa, eh). C’è un aspetto che spesso finisce nel dimenticatoio: la distanza di sicurezza. Quella “zona cuscinetto” che separa la tua auto da quella davanti.
Sembra un dettaglio, ma non lo è. Anzi, in certe situazioni è tutto. E no, non parliamo di teoria da scuola guida: qui si rischia davvero grosso. Negli ultimi tempi le strade sono diventate un mix tra pista da corsa e set di fantascienza.
Telecamere, sensori, radar… tutto serve per monitorare i comportamenti degli automobilisti. E dietro quella segnaletica innocente, a volte, si nasconde un occhio elettronico che non perdona. La tecnologia sta cambiando le regole del gioco, e spesso lo fa in silenzio, senza che ce ne accorgiamo.
Il problema? Che tanti, troppi, continuano a ignorare una delle regole più semplici ma cruciali: non stare appiccicati al veicolo che hai davanti. Capita per distrazione, per fretta o anche per abitudine. Ma il rischio è altissimo.
Una situazione problematica
Non è solo questione di evitare incidenti, ma anche di non mettersi nei guai con multe e provvedimenti ben più pesanti. E mentre alcuni si muovono per potenziare controlli e sistemi automatici, altrove si resta fermi.
Ma la direzione è chiara: chi non si adatta, prima o poi si ritrova nei guai. A volte basta davvero pochissimo – un attimo, un metro, o forse meno – per trasformare una giornata qualunque in un bel problema da risolvere.

Cambiamenti silenziosi, ma con effetti immediati
La Svizzera ha deciso di non scherzare più. Come riporta Virgilio Motori, ha tirato fuori un sistema – si chiama Sat Speed – che non guarda alla velocità, ma alla distanza. Sì, hai capito bene. Analizza ogni veicolo con videocamere ultra precise e calcola il tempo che separa una macchina dall’altra. Se stai troppo vicino… ti becca. E poi tocca alle autorità validare tutto, così si evita anche il rischio di errori. Nei primi sei mesi del 2025, questo sistema ha pizzicato più di 3.400 violazioni. Di queste, oltre 700 erano così gravi da far scattare sospensioni o peggio. In Svizzera le regole sono chiare: sotto gli 0,6 secondi di distanza scatta il ritiro della patente. Zero scuse, zero interpretazioni.
E la cosa interessante è che funziona: meno incidenti, più attenzione, meno “code appiccicate”. Perfino i motociclisti sono finiti nel mirino. E da noi? Beh, qui in Italia la distanza di sicurezza è obbligatoria per legge, certo. Ma nessun sistema elettronico la misura davvero. A meno che non ci sia un incidente o una pattuglia che ti vede, difficilmente ti becchi una multa per questo. Però attenzione: le sanzioni possono essere salate. Si parte da 173 euro, ma si può arrivare fino a 1.730 euro se ci sono feriti. E non mancano le sanzioni penali, nei casi peggiori.
