Ultim’ora – Tasse auto, nuovo salasso dal governo | Arriva un’altra pesantissima imposta, colpirà tutti questi modelli
Tassa auto (Canva foto) - www.rally.it
Brutte notizie per gli automobilisti: arriva una nuova pesantissima tassa sui veicoli, il Governo ha già deciso.
Da anni è considerata un modello globale per la mobilità sostenibile, ma ora la Norvegia sorprende tutti con una mossa inaspettata. Il Paese scandinavo ha infatti ridefinito le regole del gioco, proprio nel momento in cui aveva raggiunto il traguardo più ambito: un mercato quasi totalmente elettrico.
La notizia potrebbe sembrare paradossale: proprio mentre si celebra il successo dell’elettrificazione totale, si torna a parlare di tasse. Ma dietro questa decisione si cela un obiettivo più articolato. Le autorità norvegesi non vogliono solo favorire le auto elettriche: vogliono orientare la domanda verso modelli più accessibili e sostenere un mercato davvero equo per tutti.
Chi sperava che il passaggio all’elettrico avrebbe significato la fine delle imposte sull’auto, potrebbe restare spiazzato. Il governo norvegese sta infatti valutando modifiche sostanziali al proprio sistema di incentivi, e a pagarne il prezzo saranno in particolare i possessori di veicoli premium. In un contesto in cui la sostenibilità si lega sempre più alla giustizia fiscale, anche l’auto elettrica deve fare i conti con nuove regole.
A Oslo si respira soddisfazione per il traguardo raggiunto, ma anche consapevolezza. “L’obiettivo di rendere elettriche tutte le nuove auto entro il 2025 può dirsi raggiunto”, ha dichiarato il ministro delle Finanze Jens Stoltenberg. Ora però si apre una fase diversa: quella in cui la mobilità a zero emissioni non è più un’eccezione da premiare, ma una normalità da regolare.
Nuove soglie, vecchie regole che cambiano
Il cuore del cambiamento ruota attorno alla proposta di legge contenuta nella nuova manovra finanziaria. Secondo quanto riportato da Greenmove, l’esenzione dall’IVA attualmente prevista per i veicoli elettrici sarà drasticamente ridotta. Oggi il limite è fissato a 500.000 corone norvegesi, ma dal 2026 dovrebbe scendere a 300.000 corone, poco più di 30.000 dollari. Un taglio che andrebbe a colpire direttamente i modelli più costosi, spesso targati Tesla, BMW o Audi.
L’obiettivo dichiarato è chiaro: redistribuire i benefici fiscali a favore dei modelli di fascia media, per evitare che solo chi può permettersi auto di lusso continui a godere delle agevolazioni.

Una nuova tassa per i modelli elettrici più costosi
Il provvedimento rappresenta un vero e proprio cambio di paradigma: la Norvegia, da sempre pioniera dell’elettrico, introduce un’imposta che rischia di penalizzare chi ha investito in tecnologia e prestazioni. Le associazioni dei veicoli elettrici hanno già espresso preoccupazione, chiedendo un periodo di transizione più lungo per non rallentare la domanda. Ma il governo non sembra intenzionato a fare marcia indietro.
“La mobilità elettrica non è più una scommessa, ma una realtà consolidata”, spiegano da Oslo. E proprio perché è diventata la norma, va trattata come ogni altro segmento del mercato. In questo nuovo scenario, anche chi guida un’auto elettrica dovrà confrontarsi con un sistema fiscale sempre più selettivo, in cui non basterà più avere zero emissioni per essere esentato.
