Ferrari nella bufera, l’ex pilota in Tribunale confessa tutto: “Imposto il silenzio” | Trema anche Briatore

La Ferrari rischia grosso in tribunale a causa di un ex pilota, cosa succede e perché la scuderia potrebbe finire nei guai

Non è una buona stagione per la Ferrari in Formula 1. In tanti attendevano un anno scoppiettante potendo puntare su due piloti di prima fascia. Infatti, i tifosi si aspettavano un Charles Leclerc in gran forma e un Lewis Hamilton pronto a sostenerlo.

A quanto pare, non è stato così: Leclerc si è distinto in stagione ma la monoposto è risultata nettamente inferiore rispetto a quella dei principali competitor. Inoltre, Lewis Hamilton non sembra aver trovato il feeling necessario con la macchina.

Insomma, per la Ferrari ci sono state alcune gare buone, ma tutto il resto è da dimenticare. E per la scuderia di Maranello le cose potrebbero complicarsi ulteriormente. A quanto pare, la Ferrari è stata menzionata da un suo ex pilota in tribunale.

Di chi si tratta? E quali ripercussioni potrebbero esserci per la Ferrari? Ecco tutto quello che c’è da sapere.

Ferrari in tribunale: cosa succede adesso?

Nel corso della sua storia, in diverse occasioni la Ferrari ha dovuto lavorare con il suo team legale. Ora un ex pilota che è stato molto vicino a vincere un Mondiale quando faceva parte della “Rossa”, potrebbe voler coinvolgere anche la scuderia in un caso particolare.

Di cosa si tratta? Come spiega il sito web f1grandprixmotorionline.com, l’ex pilota brasiliano Felipe Massa ha raccontato al Tribunale di Londra di come Ferrari lo spinse a non parlare pubblicamente del caso “Crashgate” nel 2008. Secondo Massa, anche il suo futuro compagno di squadra Fernando Alonso era a conoscenza della manovra che portò il brasiliano a non vincere il Mondiale. Tuttavia, sembra che la società che gestisce i contratti in Ferrari, la GSA, avrebbe redatto una lettera ufficiale per chiedergli di ritrattare le sue parole ma il brasiliano si limitò a dire di voler guardare avanti.

In quale contesto sono state dette le parole?

Felipe Massa ha parlato al Tribunale di Londra perché ha intentato causa contro la FIA, la Formula 1 e Bernie Ecclestone, chiedendo un risarcimento di circa 70 milioni per lo scandalo Crashgate del 2008. In quell’occasione, durante il GP di Singapore il pilota Nelson Piquet Jr. della Renault causò un incidente contro il muro e modificò il risultato della gara, compromettendo il brasiliano della Ferrari.

Nella sua spiegazione, Massa ha citato anche l’ex direttore sportivo della Ferrari Jean Todt e Flavio Briatore. Le sue parole al riguardo sono state: “Jean era convinto che Nelsinho avesse mandato la macchina a muro di proposito. Io, però, non ci credevo: sapevo quanto Todt detestasse Flavio Briatore, e pensavo che quella rivalità personale influenzasse il suo giudizio“.