ULTIM’ORA, addio alla Rc Auto | Scatta la sospensione del’assicurazione per tutti questi veicoli
Bollo auto (Canva foto) - www.rally.it
Una serie di nuove disposizioni legislative sta ridefinendo l’obbligo di assicurazione per un’ampia gamma di veicoli.
Fino a poco tempo fa, la necessità di assicurare un veicolo era strettamente legata alla sua circolazione su strade pubbliche. Tuttavia, un recente intervento normativo, di matrice europea, sta ampliando notevolmente il campo di applicazione di questa obbligatorietà, estendendola a situazioni e contesti finora esclusi.
Questa evoluzione normativa introduce una prospettiva diversa sulla “funzione” del veicolo, indipendentemente dal fatto che sia in movimento o fermo, o dal luogo in cui si trova.
Il cambiamento è significativo e impone una riconsiderazione delle proprie polizze da parte di un numero considerevole di automobilisti e proprietari di mezzi.
La notizia ha già suscitato dibattiti e richieste di chiarimenti da parte di diverse associazioni di categoria, che hanno evidenziato la necessità di tempo e soluzioni adeguate per affrontare queste nuove sfide. Si preannuncia, quindi, un periodo di transizione e adattamento per l’intero settore.
RCA obbligatoria
Un nuovo decreto estende l’obbligo di assicurazione RC Auto a quasi tutti i veicoli a motore in funzione, inclusi quelli fermi o in aree private, adeguando la normativa italiana a una direttiva europea. Resta la possibilità di sospensione temporanea per alcuni veicoli e in specifiche condizioni.
C’è aria di novità in tema di RCA auto: è infatti arrivato, da dicembre scorso, l’obbligo assicurativo per quasi tutti i veicoli a motore in funzione. È quanto si legge nel nuovo decreto, pubblicato sulla Gazzetta Ufficiale n. 290 il 13 dicembre 2023, che ha modificato il Codice delle assicurazioni private (CAP), eliminando la possibilità di non assicurare i mezzi che non sono in marcia, che sono in sosta o che percorrono aree non accessibili al pubblico. Il decreto ha il compito di adeguare la normativa nazionale alla direttiva europea 2021/2118. Nel testo si legge: “L’obbligo di assicurazione per la responsabilità civile si applica ai veicoli a motore indipendentemente dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. L’obbligo si estende anche ai veicoli utilizzati soltanto in zone il cui accesso è soggetto a restrizioni”.

La specifica
La novità più importante del nuovo decreto riguarda l’introduzione dell’obbligo assicurativo non più legato solo alla “circolazione” del veicolo, ma alla sua “funzione”, eliminando quindi la distinzione tra aree pubbliche e private. Con la vecchia normativa dovevano avere una RCA i soli veicoli in circolazione su strade di uso pubblico o nelle aree ad esse equiparate.
Il nuovo obbligo prescinde anche dalle caratteristiche del veicolo, dal terreno su cui è utilizzato e dal fatto che sia fermo o in movimento. In sostanza, tutti i veicoli utilizzati conformemente alla funzione di mezzi di trasporto, che si trovano anche in aree diverse dalle strade pubbliche devono avere un’assicurazione RCA, perché considerati in grado di causare danni a terzi, indipendentemente dal fatto che siano fermi o in movimento.
