ULTIM’ORA, scatta la “Legge della tartaruga” | O vai a 30 chilometri orari o stai a casa, lo ha deciso il governo
Uomo disperato nel traffico (Depositphotos foto) - www.rally.it
Arrivano le “Zone 30” per rivoluzionare traffico e sicurezza stradale, con limiti più severi, autovelox e nuove regole.
Chiunque viva o abbia mai guidato in questa città sa che il traffico è… complicato, per usare un eufemismo. Traffico congestionato, clacson ovunque, motorini che spuntano da ogni lato e attraversamenti improvvisi sono quasi la norma. Eppure, nonostante tutto, qualcosa si sta muovendo, anzi, si sta rallentando. O almeno, così sembra.
Negli ultimi anni si è parlato spesso delle cosiddette “Zone 30”. Alcune città europee le hanno già adottate da tempo e ora, pian piano, anche in Italia il concetto sta facendo breccia. Limitare la velocità per rendere le strade più sicure e meno caotiche: facile a dirsi, meno a farsi.
Certo, non tutti sono entusiasti di questa idea. Per molti automobilisti, soprattutto chi guida ogni giorno per lavoro, abbassare il limite di velocità sembra un’esagerazione. Ma la verità è che gli incidenti aumentano, e allora qualcosa bisogna pur farla.
La città è un groviglio di vie larghe e vicoletti, piazze storiche e incroci senza semafori. Proprio in questo labirinto, secondo chi governa la mobilità urbana, ci sarebbe spazio per una piccola-grande rivoluzione. Niente di troppo improvviso, per carità, ma un progetto preciso che potrebbe cambiare il modo in cui si vive – e si guida – qui.
Più lentezza, più sicurezza: la nuova ricetta
Come riporta HDmotori, a parlare è stato Eugenio Patané, Assessore alla Mobilità del Comune di Roma. In un’intervista rilasciata ad AdnKronos, ha spiegato che l’obiettivo principale è ridurre il numero di incidenti. Perché è vero che i morti sono leggermente calati, ma gli incidenti? Quelli continuano ad aumentare. E allora, via con il piano.
L’idea è di istituire delle Zone 30 – cioè aree urbane dove non si potranno superare i 30 km/h – in strade ben precise, non ovunque, sia chiaro. Parliamo di strade locali, quelle secondarie, ma anche di zone con una certa omogeneità urbanistica. La vera svolta arriverà con la delibera di settembre, che trasformerà il centro storico in un’enorme zona a bassa velocità, comprese arterie finora rapide come Corso Vittorio o Via del Teatro Marcello. Ma dove sarà operativa la nuova segnaletica?

Dove e quando cambieranno le cose
Già ad agosto, il Comune inizierà a piazzare la nuova segnaletica nelle prime 52 strade locali. Si tratta solo dell’inizio, ma il piano è ambizioso: arrivare a 1000 strade interessate. Nel frattempo, per evitare che tutto resti solo sulla carta, verranno installati anche 60 dispositivi fissi tra autovelox e tutor, a cui si aggiungeranno i 20 già in dotazione alla Municipale.
Si parte a settembre con i controlli su Via Isacco Newton, Via del Mare e la tangenziale all’altezza dei campi sportivi. E da novembre toccherà ai 15 nuovi Vista Red pronti a multare chi passa con il rosso. È un progetto concreto, pensato per durare. E stavolta, sembra proprio che non si tratti solo di buoni propositi.
