Formula 1, è ufficiale: “Squalificato per un anno” | Nuova polemica nei box, ora non c’è più niente da fare
Gara di Formula 1 (Depositphotos foto) - www.rally.it
Caos in pista e grandi tensioni ai box dopo una manovra discussa: scoppia il caso per il pilota di Formula 1.
In Formula 1 non esiste spazio per l’improvvisazione, eppure, ogni tanto, succede qualcosa che manda tutto all’aria. Una piccola decisione presa in frazioni di secondo, un istinto, può cambiare l’esito non solo di una gara ma anche dell’intera stagione. E quando questo accade ai vertici della classifica, la tensione diventa palpabile, quasi tagliente.
La pressione sui piloti è folle, lo sappiamo. Non si tratta solo di velocità, ma anche di tattica, nervi saldi e comunicazione con il team. Quando qualcosa va storto, anche di poco, si accende la miccia. E le conseguenze possono essere davvero serie. O pesanti. O insomma… complicate, ecco.
C’è poi quel momento in cui i regolamenti sembrano più complessi di quanto non siano. La FIA è inflessibile, ma ogni tanto pare interpretare le regole con un certo… zelo, diciamo così. E anche chi guarda da casa si chiede: “Ma era proprio necessario?”. In quel clima lì, basta una frenata o una frase fuori posto per scatenare il finimondo.
Ecco, qui siamo proprio da quelle parti. Non c’è stata solo una manovra sospetta in pista, ma anche un botta e risposta via radio che ha lasciato tutti un po’ così, increduli. Perché quando un pilota arriva a dire certe cose pubblicamente, beh, è evidente che qualcosa si è rotto.
Sul filo del rasoio
Chi segue questo sport lo sa: i nervi saltano in un attimo. I team camminano su un filo sottilissimo tra strategia e tensione. Basta una manovra imprevista o una frase sbagliata nel momento sbagliato per compromettere un’intera giornata di lavoro. E poi ci sono gli occhi del mondo, sempre lì, pronti a cogliere ogni errore.
In un ambiente dove la comunicazione è tutto, anche una semplice frase via radio può diventare esplosiva. Il confine tra sincerità e insubordinazione è sottile. E quando un pilota esprime apertamente il proprio disaccordo, lo scontro tra la pista e il muretto diventa inevitabile.

Quella frenata che ha cambiato tutto
Come riporta Motorionline, domenica scorsa Oscar Piastri, al volante della sua McLaren e in testa al mondiale, si è reso protagonista di un episodio quantomeno controverso. In pieno regime di Safety Car, appena le luci si sono spente, ha inchiodato all’improvviso sull’Hangar Straight. Letteralmente: da 218 a 52 km/h in un attimo, con una pressione sul freno di quasi 60 psi. Max Verstappen, che lo seguiva, ha dovuto improvvisare una manovra d’emergenza per evitare il contatto, finendo col superarlo e poi – per non incorrere in sanzioni – restituirgli subito la posizione. Ma tanto è bastato perché la direzione gara intervenisse.
Secondo la FIA, Piastri ha infranto l’Articolo 55.15 del regolamento sportivo e anche il 2.10.15 dell’Appendice H. Risultato? Dieci secondi di penalità e due punti in meno sulla licenza. Ma non è finita qui. Qualche giro dopo, frustrato, Oscar ha parlato via radio: “Rischierei una squalifica di un anno se dicessi davvero cosa penso adesso”, ha detto. Poi ha aggiunto che la penalità non gli sembrava giusta e ha proposto di invertire le posizioni con Lando (Norris). Dal box però è arrivato un gelo glaciale: “Oscar, non faremo nulla del genere”.
