Quest’auto richiamata immediatamente: chi l’ha comprata deve restituirla | Ogni giorno che passa ti metti in pericolo

Illustrazione della restituzione di un'auto (Canva FOTO) - rally.it

Illustrazione della restituzione di un'auto (Canva FOTO) - rally.it

Il richiamo sta coinvolgendo tante persone e tante automobili. Purtroppo, non si può fare altrimenti e bisogna farlo in fretta.

Quando un’auto viene richiamata, significa che il costruttore ha riscontrato un difetto, anche potenzialmente pericoloso, in uno o più modelli già immessi sul mercato. Il richiamo serve a correggere il problema gratuitamente, prima che possa causare guasti o incidenti.

I motivi possono essere diversi: un componente meccanico difettoso, un malfunzionamento elettronico, problemi ai freni o all’airbag. A volte si tratta di piccole anomalie, altre volte di questioni più serie che richiedono un intervento immediato.

Il richiamo viene comunicato direttamente al proprietario dell’auto, tramite lettera, email o telefonata. In alcuni casi è lo stesso cliente, andando in officina o controllando sul sito del costruttore, a scoprire se il proprio veicolo è coinvolto.

È importante non ignorare questi avvisi. Anche se l’auto sembra andare bene, il richiamo serve a garantire sicurezza e affidabilità nel tempo. E il controllo è gratuito, quindi conviene approfittarne.

Un richiamo che fa rumore

Ultimamente, molti automobilisti si sono trovati davanti a una comunicazione non proprio rassicurante: richiamo per rischio di incendio. Come riportato da AutoBlog, è ciò che sta succedendo a chi possiede auto con motore PureTech 1.2, terza generazione. Un difetto, all’apparenza semplice, ha costretto Stellantis ad avviare una campagna di controllo piuttosto massiccia. L’azienda ha prontamente pubblicato il richiamo per la tutela dei propri cienti.

Il problema riguarda un serraggio imperfetto dei tubi ad alta pressione del carburante. In pratica, quei dadi non sono stati fissati come si deve. Da lì, possibili perdite di benzina. E quando c’è di mezzo il carburante… be’, il rischio che qualcosa prenda fuoco non si può proprio ignorare. La questione riguarda motori sia a benzina che mild hybrid, prodotti tra il 2023 e il 2025. 

Illustrazione di un'auto appena ritirata (Canva FOTO) - rally.it
Illustrazione di un’auto appena ritirata (Canva FOTO) – rally.it

Una situazione particolare

Come riportato da AutoBlog, si parla di numeri decisamente alti. Solo in Francia, le auto interessate sarebbero circa 238.000. E i marchi sono tanti, e tutti come detto prima sotto Stellantis. E se il motore è il PureTech 1.2 Gen3, meglio controllare il proprio libretto e tenere d’occhio la casella di posta.

L’intervento è semplice: si tratta di serrare bene quei dadi, nulla di troppo invasivo. Il lavoro dura meno di mezz’ora e viene fatto gratis in officina. La casa sta inviando comunicazioni via email, posta o tramite le app ufficiali, ma è possibile anche controllare in autonomia inserendo il codice VIN sul sito del proprio marchio. Insomma, meglio controllare!