“Il cane non può viaggiare con lei”: o lo lasci a casa o prendi la multa | Assurdo, fare le vacanze con gli animali è impossibile

Una vicenda legata al trasporto degli animali fa emergere un problema poco conosciuto ma molto comune tra i proprietari di cani.

Viaggi, spostamenti, vacanze: ogni occasione può trasformarsi in un problema logistico, se non addirittura legale, quando si ha con sé un cane. A complicare il tutto, spesso, non è solo il buon senso, ma anche norme specifiche e poco note che regolano il modo in cui si può viaggiare insieme a un animale domestico.

Nel periodo estivo, la questione assume un rilievo ancora maggiore. È proprio in questo contesto che può scattare l’errore, apparentemente banale, che trasforma una partenza in una potenziale infrazione.

La normativa italiana è chiara, ma non sempre conosciuta da chi viaggia con animali. L’articolo 169 del Codice della Strada, ad esempio, regolamenta in modo preciso come debbano essere trasportati i cani in automobile, sottolineando l’importanza della sicurezza sia per l’animale che per il conducente.

Chi non rispetta queste indicazioni rischia sanzioni tutt’altro che trascurabili.

Una regola che pochi conoscono

Come ricorda Rattiauto, il trasporto degli animali domestici in auto è regolato con criteri ben precisi: il cane deve essere trasportato all’interno di un trasportino o in uno spazio separato da una rete autorizzata. In caso contrario, si rischia una multa che può arrivare fino a 345€, oltre alla decurtazione dei punti dalla patente. Chi installa una rete senza autorizzazione può ricevere sanzioni ancora più pesanti, fino a 1.734€.

Il problema è che queste indicazioni non sono solo consigli, ma veri e propri obblighi di legge. Eppure, molti automobilisti lo ignorano, soprattutto se non hanno mai dovuto affrontare lunghi viaggi con animali. Le conseguenze possono essere molto serie, come dimostra la vicenda che ha coinvolto una donna italiana pronta a partire per le ferie, la quale ha scoperto che le modalità di trasporto del suo cane non erano conformi.

Una scelta forzata prima di partire

La donna, una volta fermata per un controllo, si è vista costretta ad accettare una decisione drastica: lasciare a casa il proprio cane oppure rischiare una multa salata. Nonostante il cane fosse ben educato e tranquillo, il fatto che si trovasse libero nell’abitacolo dell’auto costituiva una violazione dell’art. 169 del Codice della Strada. La scelta è stata dolorosa, ma inevitabile.

Questo episodio ha sollevato molte polemiche sui social e nei media, con chi accusa la normativa di essere troppo rigida e poco attenta alla realtà quotidiana dei proprietari di animali. Ma, secondo le autorità, la regola serve a garantire la sicurezza di tutti gli occupanti del veicolo. Il dibattito resta aperto, ma una cosa è certa: viaggiare con gli animali in Italia richiede attenzione e, soprattutto, conoscenza della legge.