ALLARME colpi di sono alla guida, svelato il trucco per evitare incidenti: lo dicono tutti i medici, ecco come devi stare quando sei al volante

Dormire al volante (Depositphotos foto) - www.rally.it

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Come evitare la sonnolenza al volante con un semplice trucco, utile per restare vigili anche durante i viaggi più lunghi.

Guidare stanchi non è solo questione di sentirsi un po’ assonnati: è un problema serio che spesso passa sotto traccia. Capita a tutti, dopo una giornata pesante o una notte in bianco, di mettersi comunque alla guida pensando “ce la faccio”.

Ma la verità è che basta un attimo di distrazione per finire nei guai, e a volte nemmeno te ne accorgi fino a quando è troppo tardi. Soprattutto su strade dritte o monotone, il rischio cresce senza che uno se ne renda conto.

Molti pensano di essere più forti della stanchezza, ma è un’illusione molto pericolosa. Il corpo manda segnali chiari, tipo occhi che si chiudono da soli o testa che scivola in avanti, ma noi spesso li ignoriamo e continuiamo a guidare imperterriti.

E non è per incoscienza: magari c’è fretta, o si vuole arrivare in orario… ma ignorare quei segnali può costare davvero caro. Resistere con la sola forza di volontà non basta, anzi: può peggiorare la situazione. Ma come si può evitare tutto questo?

Rischi per tutti

Il fatto è che questo non è solo un problema personale. Quando si guida in quelle condizioni, si mette a rischio anche la vita degli altri. E il problema è grosso: non si tratta solo di numeri, ma di famiglie, persone, drammi che si possono evitare. La sonnolenza alla guida è come un ladro silenzioso, ti prende quando abbassi la guardia, ed è lì che succedono i disastri.

Nonostante le campagne e gli spot, il problema rimane. E forse il motivo è che mancano consigli concreti, applicabili davvero. Dire “riposa di più” non basta. Serve capire come gestire la fatica mentre si è in viaggio, come riconoscere i segnali e cosa fare prima che sia troppo tardi. In pratica: serve un metodo, non solo buoni propositi.

Sonnolenza alla guida (Depositphotos foto) - www.rally.it
Sonnolenza alla guida (Depositphotos foto) – www.rally.it

Piccoli accorgimenti che cambiano tutto

Partiamo da una cosa sottovalutata: il cibo. Sì, quello che mangi prima di metterti al volante fa una grande differenza. Come riporta anche Virgilio.it, un pasto pesante, pieno di grassi o troppo abbondante, può renderti più lento e sonnolento, perché il corpo lavora per digerire e il cervello… va in modalità riposo. Molto meglio scegliere qualcosa di più leggero, con frutta, cereali, cose così. Ah, e niente alcol, ovviamente. Anche una birretta può aumentare il senso di stanchezza, anche se ti senti “ok”.

Il sonno, poi. Questo è ovvio ma spesso ignorato: se devi guidare a lungo, dormi bene la notte prima. E se sai che il viaggio sarà tosto, una pennichella di mezz’ora prima di partire può fare miracoli. Durante il tragitto, fermati ogni due ore. Esci dalla macchina, fai due passi, prendi aria, muoviti un po’. Anche solo respirare profondamente può aiutare a schiarirsi le idee. Non è tempo perso, è tempo guadagnato in sicurezza.