Straccia la patente: non serve più a niente, è la nuova legge | Ora per guidare ti serve solo questa applicazione, se non ce l’hai sono guai
Patente addio (Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti foto) - www.rally.it
Una svolta inaspettata: al posto delle vecchie patenti, basterà un’app e un test online, ecco i dettagli sulla novità.
C’è un aspetto che spesso si sottovaluta quando si parla di mobilità urbana: quanto poco preparate siano tante persone a gestire la strada. Non parliamo solo di regole, ma proprio di abitudini, di comportamenti.
Si dà per scontato che basti un po’ di buon senso, ma la verità è che – soprattutto tra alcune categorie – manca una vera cultura del rispetto e della sicurezza. E questo, ormai, è sotto gli occhi di tutti. Negli ultimi anni, sono state introdotte un sacco di nuove norme.
Alcune utili, altre un po’ meno. L’obiettivo era sempre quello: regolare e controllare meglio ciò che succede su strade e marciapiedi. Ma il risultato? Spesso ci si è limitati a complicare le cose con nuove scartoffie, obblighi tecnici e sanzioni, senza affrontare il vero problema alla radice.
Serve qualcosa di più, qualcosa che vada oltre la semplice imposizione di regole. Quello che manca, forse, è proprio l’inizio: un’educazione strutturata, pensata per chi ha bisogno di avvicinarsi davvero alla strada.
Intervento preventivo
Non basta dire “fai attenzione”, bisogna spiegare come, quando e perché. E invece, spesso, si salta questo passaggio fondamentale. Il rischio? Che le norme vengano vissute solo come ostacoli, non come strumenti utili.
Nel frattempo, mentre qui si discute su tabelle, codici e aggiornamenti normativi, altrove qualcuno ha deciso di cambiare strada. Anziché aggiungere regole su regole, ha pensato di intervenire prima, con un approccio educativo. Un’idea che sembra quasi banale, ma dalla quale sta nascendo qualcosa di interessante.

Un modello innovativo
Come riporta Everyeye, nel Nuovo Galles del Sud, Australia, è stato annunciato un progetto decisamente fuori dagli schemi: lo chiamano Student Bicycle License Scheme, o SBLS per gli amici. Di cosa si tratta? Di un patentino digitale pensato per i più giovani, in particolare quelli che usano bici elettriche e monopattini. Non una punizione, ma un percorso di formazione, con tanto di test finale. Superato quello, si ottiene la “patente”. Sì, come per l’auto, ma tutta online.
Il motivo? Be’, semplice: troppi incidenti, troppa impreparazione. E a quanto pare, affidarsi al buon senso non basta. Così, prima di far salire i ragazzi in sella, li si forma. In modo semplice, veloce, diretto. E soprattutto gratuito. È un progetto pilota, certo, ma l’intenzione è di espanderlo in tutto il paese. E forse non solo lì.
