Scoperta clamorosa, l’assicurazione non serve a niente | Anche se non ce l’hai non ti possono mai fare la multa

Uomo felice in auto (Depositphotos foto) - www.rally.it

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Assicurazioni, regole confuse e mezzi in libertà: cosa c’è davvero dietro la nuova legge, tutti i dettagli a cui fare attenzione.

Negli ultimi tempi si parla tantissimo di regole e nuove leggi. Le città sono piene di questi mezzi, usati da chiunque voglia evitare traffico e autobus affollati. Ma dietro questa apparenza tranquilla, si nasconde un bel po’ di confusione.

Qualcosa nelle norme non torna, e a pagarne il prezzo – almeno in termini di dubbi – sono proprio gli utenti. Il mezzo è diventato quasi il simbolo della mobilità smart. Ma c’è una domanda che inizia a girare sempre più spesso: si può davvero guidare senza assicurazione?

Le leggi sembrano dire una cosa, ma la realtà, poi, ne racconta un’altra. E mentre chi lo usa quotidianamente si chiede cosa rischia, nessuno sembra avere risposte davvero chiare. È un po’ come quando si scrive una regola, ma poi mancano le istruzioni per metterla in pratica.

Ecco, è proprio questo il punto: si parla di obblighi, ma non di come renderli operativi. Il risultato? Gente che gira tranquilla, chi dice che è tutto in regola e altri che, invece, parlano di sanzioni imminenti. Insomma, un gran casino.

Nuove leggi e dubbi

Anche per chi lavora nel settore la situazione non è delle migliori. Le richieste sono in calo, le regole stanno cambiando le abitudini delle persone, ma nessuno sa bene come comportarsi. C’è la sensazione diffusa che si stia correndo dietro a una legge scritta troppo in fretta, e che manchi un po’ di buon senso nel modo in cui è stata pensata.

In teoria, non si può nemmeno fare la multa a chi non ha l’assicurazione. Anche se sulla carta è obbligatoria, nella pratica mancano gli strumenti per controllare e punire chi non ce l’ha. Quindi, chi gira senza copertura, per ora, non rischia nulla. Ma è davvero così?

Monopattini e multe (Depositphotos foto) - www.rally.it
Monopattini e multe (Depositphotos foto) – www.rally.it

La situazione odierna

Dunque, il 14 dicembre 2024 è entrato in vigore il nuovo Codice della Strada. Tutto chiaro fin qui. Come riporta Brocardi.it, ha portato novità importanti: casco obbligatorio (anche per bici e monopattini), limiti di velocità più stretti, e pure l’obbligo di avere targa e assicurazione. Peccato però che fino a poco tempo fa mancassero tutti i dettagli per far rispettare queste regole. Mancava in particolare un decreto attuativo che rendesse tutto ufficiale e applicabile. Senza quello, il sistema non funzionava. E nel frattempo, i monopattini continuavano a sfrecciare, assicurati o no.

Ma da poco alcune cose sono cambiate: come riporta dueruote.it, di recente il decreto attuativo è stato pubblicato dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti. Con lui è arrivato soprattutto il “targhino”: un contrassegno identificativo adesivo, plastificato e non removibile, prodotto dall’Istituto Poligrafico e distribuito dalla Motorizzazione. È rettangolare (5×6 cm), con sei caratteri neri su fondo bianco riflettente, da applicare sul parafango posteriore o sul piantone dello sterzo, tra i 20 e i 120 cm da terra. Il contrassegno è assegnato alla persona, non al veicolo, vista l’assenza di un numero di telaio. Chi circola senza rischia una sanzione da 100 a 400 euro. E per quanto riguarda l’assicurazione? Le regole al momento sono ancora nebulose, ma presto verranno sicuramente sviluppate anche quelle.