Stop alle auto Euro 5, cambia tutto: la nuova decisione del governo spiazza gli italiani | È stata presa una scelta clamorosa

Blocco Diesel Euro 5 (Depositphotos foto) - www.rally.it

Blocco Diesel Euro 5 (Depositphotos foto) - www.rally.it

Una svolta inaspettata riapre il dibattito sulla mobilità urbana tra dubbi e nuove strategie per conciliare ambiente e necessità quotidiane.

Da mesi se ne parla ovunque: al bar, in fila alla posta, nei gruppi WhatsApp dei genitori. Le auto più datate sembrano diventate il nemico pubblico numero uno, specie nelle grandi città. C’è chi si chiede se potrà ancora usare la sua vecchia utilitaria per andare al lavoro o portare i figli a scuola. E nel frattempo, tra voci e mezze notizie, l’ansia ha preso il volante. Ma poi… tutto cambia, di nuovo.

Il bello – o forse il brutto – è che basta una notizia fuori contesto per far scattare il panico. Un post male interpretato, un titolo ambiguo e subito si parla di blocco totale per i diesel, addio benzina, rivoluzione in arrivo. Poi però, a guardare meglio, le cose non sono proprio così nette. E chi ha già fatto i conti per comprarsi un’auto nuova magari si ritrova con più dubbi che certezze.

Nel mezzo, ovviamente, ci sono le persone normali: lavoratori, studenti, famiglie. Tutti quelli che, per un motivo o per l’altro, devono muoversi in città ogni giorno. E per loro, ogni cambiamento nelle regole del traffico può significare un vero problema concreto, non solo una notizia letta di sfuggita. Soprattutto quando si parla di spendere migliaia di euro per adeguarsi in fretta a qualcosa che – forse – non arriverà mai.

Anche le istituzioni non se la passano benissimo. Da una parte, c’è la pressione (legittima) per migliorare l’aria che respiriamo. Dall’altra, la necessità di non lasciare indietro chi non può permettersi di cambiare auto da un giorno all’altro. In questo equilibrio complicato, ogni decisione pesa. Ed è qui che, proprio quando sembrava tutto deciso, arriva una comunicazione ufficiale che rimette in discussione tutto.

Un messaggio chiaro dopo giorni di confusione

Il 17 agosto 2025, Eugenio Patanè – l’assessore alla Mobilità di Roma – ha preso la parola con una nota che ha fatto chiarezza. Anzi, l’ha proprio messa nera su bianco: dal 1° novembre non ci sarà nessun blocco per i diesel Euro 5 e le benzina Euro 4. Niente limiti nuovi nella Fascia Verde. Una marcia indietro? No, forse più una frenata… o un aggiustamento di rotta.

Il chiarimento era necessario. Negli ultimi giorni, complice il nuovo Piano regionale per la qualità dell’aria, si era creata una certa confusione. Alcuni avevano letto quel documento come l’annuncio di restrizioni imminenti. Ma la realtà è che il Comune aveva – e ha – la possibilità di scegliere altre strade. E stavolta ha deciso di non alzare barriere, almeno non ora. Ma non finisce qui.

Smog sulle strade (Depositphotos foto) - www.rally.it
Smog sulle strade (Depositphotos foto) – www.rally.it

La decisione che ha spiazzato (quasi) tutti

Come riportato da Virgilio Motori, il blocco tanto temuto non entrerà in vigore. Chi guida un’auto diesel Euro 5 o a benzina Euro 4 potrà continuare a circolare nella zona a traffico limitato ambientale. Una notizia che ha colto di sorpresa moltissimi, considerando le premesse dei giorni precedenti.

Ma non finisce qui. Nella stessa comunicazione, si parla anche del progetto Move-In (quello che monitora i chilometri percorsi dai veicoli più vecchi). Patanè ha precisato che Roma non ha speso un centesimo per aderire al sistema, che è ancora attivo – nonostante qualcuno avesse detto il contrario. La pausa operativa richiesta dalla Regione Lazio è solo momentanea. Ah, e importante: non si paga nulla a chilometro. È solo un modo per limitare le percorrenze, non un nuovo balzello.