Auto, cambia tutto: il nuovo studio terrorizza tutti | Troppi problemi di sicurezza, non resta che tornare ai vecchi modelli

Interni di auto elettrica e pericoli (Depositphotos foto) - www.rally.it

Interni di auto elettrica e pericoli (Depositphotos foto) - www.rally.it

Tra dubbi crescenti e nuove scoperte, l’affidabilità delle auto moderne finisce sotto accusa: cresce il richiamo ai modelli passati.

Da anni ci raccontano che le auto del futuro saranno silenziose, ecologiche, intelligenti. Eppure, c’è qualcosa che non convince del tutto. Non parliamo solo di prezzo o design: è proprio il concetto stesso di “evoluzione” che inizia a scricchiolare. Sempre più persone iniziano a chiedersi se questa corsa al progresso non ci stia facendo perdere di vista ciò che, un tempo, rendeva un’auto davvero affidabile. Comfort e tecnologia sì, ma a che prezzo?

La sensazione, per molti automobilisti, è che ci si stia un po’ arrampicando sugli specchi. Tanti modelli nuovi, certo, ma la fiducia non è più quella di una volta. L’innovazione sembra promettere tanto ma restituire poco. E così, mentre si parla di autonomia e sostenibilità, c’è chi preferisce restare ancorato a ciò che conosce bene: veicoli magari più datati, ma solidi e prevedibili.

Sotto sotto, c’è un dubbio che cresce. Le auto di oggi saranno anche più “green”, ma sono davvero più sicure? La risposta non è così scontata. E anche chi, finora, ha creduto nel cambiamento, ora si ferma a riflettere. Si torna a guardare al passato non con nostalgia, ma con una certa prudenza, quasi fosse una forma di difesa.

E in effetti, non è un caso se si sente un certo ritorno di fiamma per i motori termici. Quei vecchi modelli che sembravano destinati all’oblio stanno riconquistando spazio. Mentre le case automobilistiche spingono per l’elettrico, molti guidatori restano con un piede nel freno, in attesa di capire se davvero convenga lasciarsi tutto alle spalle così in fretta.

Tecnologia sotto esame, il clima cambia tutto

Proprio in questo clima (eh, clima…) è spuntato uno studio che ha fatto un bel po’ di rumore. Lo ha riportato ReportMotori.it, parlando di un’analisi condotta dalla società Carly. In poche parole? Le auto elettriche non se la cavano affatto bene quando le temperature salgono. E no, non si tratta di sensazioni o impressioni: i dati sono piuttosto chiari.

Sopra i 35 gradi le cose iniziano a complicarsi. Le batterie soffrono, l’elettronica pure, e perfino il sistema di raffreddamento fa fatica a stare al passo. Non è proprio l’ideale per chi guida in estate, specialmente in certe zone dove il termometro non perdona. E questa volta il problema non è generalizzato, ha nomi e cognomi ben precisi. I marchi più colpiti?

Auto e calore (Depositphotos foto) - www.rally.it
Auto e calore (Depositphotos foto) – www.rally.it

Un confronto diretto che riapre vecchie certezze

In testa c’è BMW, seguita da Tesla e Audi, ma anche Mini, Skoda e Volkswagen non se la cavano meglio. Un duro colpo, soprattutto per i colossi tedeschi che avevano puntato forte sull’elettrico. A quanto pare, i componenti più delicati iniziano a cedere proprio quando serve il massimo dell’affidabilità.

E non finisce lì. Con il caldo eccessivo l’autonomia cala drasticamente, e il rischio è quello di ritrovarsi a corto di energia ben prima del previsto. Un problema, tra l’altro, che si verifica anche con il freddo estremo. In sostanza, le auto elettriche sembrano avere una certa “allergia” ai climi più estremi. E questo, per molti automobilisti, potrebbe bastare per tornare indietro di qualche passo.