ALLERTA benzina, fai il pieno e ti trovi con il conto svuotato in un minuto | La nuova truffa sta facendo una strage
Benzina a prezzi elevati (Canva-Depositphotos foto) - www.rally.it
Conto a zero dopo soltanto un pieno di benzina? I prezzi alti non c’entrano nulla. Sei appena stato vittima di una truffa!
Chiunque possieda un mezzo di trasporto ha necessità, periodicamente, di riempire il serbatoio facendo il pieno, impiegando il carburante adeguato in base al tipo di motore che ciascun mezzo di trasporto possiede.
Le pompe di benzina offrono la possibilità di usufruire della modalità servita, con un operatore in carne ed ossa che procede ad effettuare il pieno, mentre l’automobilista può restare tranquillamente in macchina, oppure procedere con il self-service.
Come il nome stesso suggerisce, prevede che sia il conducente stesso ad arrestare la macchina, scendere e gestire l’erogazione del pieno in modo totalmente autonomo, a partire dal pagamento, fino al riempimento totale del serbatoio.
Nel corso delle ultime annate i consumatori si sono trovati costretti a fare i conti con aumenti di prezzo sempre più vertiginosi circa l’ammontare complessivo da spendere per un pieno.
Una realtà sempre più impegnativa
Sebbene la situazione di enorme disagio e difficoltà riscontrata nel corso delle ultime stagioni da parte dei consumatori appaia ormai come un ricordo, tenendo conto di come i prezzi folli pari addirittura a 2,30 euro al litro siano stati prontamente tamponati a seguito degli interventi del Governo, il clima resta fortemente complesso ed instabile. I prezzi, se comparati a decenni fa, hanno subito aumenti impressionanti e a gravare ulteriormente sulle tasche dei consumatori è anche il fattore rappresentato dai serbatoi che accolgono il carburante, sempre più generosi in termini di capacità, ma che obbligano a spese in costante aumento per essere riempiti.
In tema di rifornimento di carburante, stando alle notizie rimbalzate sui media statunitensi, che ci arrivano proprio da oltreoceano, il danno ulteriore che preoccupa e non poco. E’ quella riguardante la truffa degli “skimmer“, che come illustrato niente meno che dal FBI, permette di ottenere indebitamente circa un miliardo di dollari, accumulabili soltanto grazie a tentativi truffaldini, che spesso vanno perfettamente a segno e che sembrerebbero aver raggiunto proprio recentemente anche la nostra Italia, come evidenziato dalla CISL di Bergamo.

Attenti agli escamotage dei malintenzionati
Ma se è vero che per controbattere al tuo nemico è fondamentale conoscerlo approfonditamente, è importante sapere di cosa si parla quando menzioniamo lo skimmer. Si tratta di una truffa che permette di replicare la forma tradizionale posseduta dalle fessure dei lettori in cui inserire le carte di credito, integrando la finta fessura con il pannello di controllo da cui selezionare la pompa di erogazione prescelta, ottenendo i dati sensibili, come la combinazione di utilizzo del Bancomat, utilizzando gli stessi a discapito dei consumatori.
E come fanno gli stessi a rendersi conto di essere potenzialmente bersagliati dalla truffa? Potrebbero palesarsi delle leggere differenze tra le pompe di benzina, in relazione alla presenza della finta fessura o meno; fondamentalmente se si guarda con occhio attento ci sono buone probabilità di sgamare il trucco anzitempo, ma nel caso in cui si vada a fare benzina riflettendo su altro, in modo frettoloso e sbrigativo (come il più delle volte succede), cadere nella rete è tutt’altro che difficile. Lo scrive ReportMotori.it.
