Aria condizionata, scatta lo STOP TOTALE: da oggi in poi non usarla | Stai al freddo o a caldo, basta che non la accendi più

Non puoi più accenderla

Mai più aria condizionata (Canva) - rally.it

Se osi accendere l’aria condizionata, anche in estate, rischi multa e manette. Quindi, rimuovi pure i dispositivi!

Il cambiamento climatico non è più una previsione lontana, ma una realtà che si manifesta ogni giorno, intorno a noi. Le cui tracce son visibili nei fenomeni atmosferici, nei paesaggi naturali, e persino nelle abitudini quotidiane delle persone.

Uno dei segnali più evidenti, riguarda l’aumento delle temperature medie. Infatti, le stagioni son sempre più alterate, con estati torride e inverni miti, che mettono in discussione il ciclo naturale a cui eravamo abituati.

Anche gli eventi meteorologici estremi, rappresentano un campanello d’allarme. A causa di piogge torrenziali, siccità prolungate, ondate di calore, e tempeste improvvise, i quali diventano sempre più frequenti e intensi, con conseguenze appunto gravi, su territori e comunità.

Infine, il cambiamento climatico si riflette nella natura stessa: con ghiacciai che si sciolgono, mari che si innalzano, ed ecosistemi che faticano ad adattarsi. Tutti segnali chiari di un equilibrio ambientale che si sta, insomma, spezzando.

Il Codice della Strada

Con le estati (appunto) sempre più torride, l’aria condizionata in auto è diventata una necessità. Sebbene, poi, il suo utilizzo non sia tuttavia privo di regole. Invero, l’articolo 157 del Codice della Strada, stabilisce che non è consentito tenere acceso il motore con l’impianto di climatizzazione in funzione, durante la sosta del veicolo. Norma nascente dall’esigenza di ridurre le emissioni di CO2, e contenere gli sprechi di carburante. Motivo per cui, le sanzioni previste son piuttosto onerose, con multe comprese fra 223 e 444 euro, a cui può aggiungersi la rimozione del mezzo, con spese a carico del proprietario.

Il divieto, comunque, riguarda esclusivamente i veicoli a motore termico, poiché producono gas serra anche da fermi. Diverso, invece, il discorso per le auto elettriche, le quali possono infatti mantenere acceso l’impianto di climatizzazione, durante la sosta, senza appunto rischiare multe (in quanto prive di emissioni). Un dettaglio che, come sottolineato anche da bonaldi.it, rende i veicoli elettrici particolarmente vantaggiosi, specialmente in estate.

Divieto assoluto
Quando si può attivare l’aria condizionata (Canva) – rally.it

Sosta, fermata e arresto: le differenze

Per non rischiare sanzioni, quindi, è utile chiarire i termini. Durante un arresto, come in coda o al semaforo, l’aria condizionata è permessa. Lo stesso vale per la fermata, ad esempio, quando si fa salire un passeggero. Mentre se si è in sosta in un parcheggio o in una piazzola, con il motore acceso per far funzionare il climatizzatore, si incorre inevitabilmente in una multa.

Ma oltre al rispetto delle regole, è fondamentale mantenere efficiente l’impianto. Una ricarica del clima auto, dura circa 20-25 minuti, e prevede svuotamento del gas residuo, sanificazione e reintegro del refrigerante. Dunque, gli esperti consigliano un controllo ogni due anni, od ogni 60 mila km. Costo, nello specifico, variabile fra gli 80 e i 100 euro, con possibili supplementi per filtri e componenti aggiuntivi. Manutenzione regolare che garantisce comfort e sicurezza, evitando quindi spiacevoli sorprese, nei mesi più caldi.