Giorgio Armani, dopo la morte scoperta la collezione segreta di auto | Sono modelli splendidi, disegnati su misura come un vestito
Giorgio Armani (Depositphotos foto) - www.rally.it
Dietro l’eleganza di Giorgio Armani si nascondeva una sorprendente passione per le auto, coltivata con stile e discrezione.
Giorgio Armani è sempre stato sinonimo di raffinatezza, rigore e stile impeccabile. Tutti lo conoscono per i suoi abiti, certo. Ma dietro quella figura così riservata si celava anche un’altra grande passione, meno nota ma altrettanto curata. Un interesse profondo per un mondo che apparentemente c’entra poco con le passerelle, e che invece… beh, scopriremo poi.
Non si parla di hobby qualunque, né di collezionismo tanto per fare. Le scelte di Armani riflettevano lo stesso occhio attento con cui disegnava le sue giacche perfette. Ogni linea, ogni curva, ogni materiale aveva un senso. C’era sempre un’armonia, un’idea di bellezza silenziosa, mai troppo vistosa ma sempre riconoscibile. In un certo senso, anche lì l’eleganza era una questione di proporzioni.
Cosa c’entrano i motori con il taglio di un pantalone? Più di quanto si pensi. Per Armani, tutto ciò che si muove – un corpo, un’auto, uno sguardo – può avere stile. Le sue “scelte su ruote” non erano fatte per stupire, ma per raccontare qualcosa.
Un gusto che mescolava l’essenziale con il sofisticato, sempre con discrezione. E soprattutto, con coerenza. Ora che ci ha lasciati, tanti si sono accorti che non era solo uno stilista, ma anche un esteta a tutto tondo, uno capace di vedere un cofano come se fosse il colletto di una camicia.
Una visione che ha superato le passerelle
Armani, già negli anni 2000, aveva cominciato a mettere il suo tocco anche sulle auto. Memorabile la Mercedes CLK Cabriolet personalizzata e presentata al Salone di Parigi: solo due esemplari prodotti, con carrozzeria color sabbia e interni trattati come un completo d’alta moda. Più che un’auto, una sfilata a cielo aperto.
E poi c’è stata la collaborazione con Fiat, decisamente più concreta. Nel 2020 ha disegnato una versione unica della 500 elettrica, venduta all’asta per sostenere Earth Alliance, la fondazione di DiCaprio. Vernice grigio-verde, interni in materiali naturali, finiture antibatteriche… insomma, uno statement di stile e coscienza ambientale, tutto in uno. Ma non finisce qui.

Una situazione che rivela un’anima inedita
Ci sono altri modelli unici, come la 500e Giorgio Armani Collector’s Edition, creata per i 125 anni di Fiat. La celebre Mercedes cabrio e persino una collaborazione con Bugatti. Ma anche un Maggiolino cabrio – sì, proprio lui, il modello che guidava nei momenti lontani dai riflettori.
Un mix tra pubblico e privato, tra design e intimità, come raccontato in un articolo pubblicato su Virgilio Motori. Tutto curato nei minimi dettagli, proprio come avrebbe fatto con una collezione da passerella. Solo che stavolta, invece di essere indossati, quei capolavori si guidavano.
