Pippo Baudo, dopo il testamento scoperto il suo segreto: è la sua auto, un vero e proprio gioiello | Un simbolo dell’Italia, come lui

Pippo Baudo è scomparso ma ora è stato svelato il suo grande segreto: si parla delle sue auto, ecco quali sono 

Senza ombra di dubbio, Pippo Baudo è stato uno uno dei volti più iconici della televisione italiana. Con la sua eleganza, la sua professionalità e la sua capacità unica di intrattenere, ha accompagnato generazioni di telespettatori, diventando un simbolo nazionale.

Conduttore di innumerevoli programmi e padrone di casa indiscusso del Festival di Sanremo, il suo nome è legato indissolubilmente alla storia dello spettacolo italiano.

La sua carriera lunga e costellata di successi, lo ha reso un punto di riferimento per il piccolo schermo. Non solo conduttore, ma anche talent scout, ha saputo lanciare personaggi che ancora oggi occupano un posto di rilievo nel panorama artistico.

Eppure, non tutti conoscono quella che era la grande passione del conduttore: le belle auto. Quali sono quelle che usava sempre? Ecco quali sono le sue dichiarazioni storiche.

Pippo Baudo, quali sono le auto che guidava?

Ovviamente, nel corso della sua carriera Pippo Baudo ha guadagnato davvero molto. Tra cachet di Sanremo e stipendi presi come conduttore della Rai, Pippo Baudo ha sicuramente accumulato una fortuna. Molti soldi sembra averli spesi per acquistare auto di alto valore. Quali?

Come riporta il sito web lautomobile.aci.it, in una vecchia intervista Pippo Baudo raccontava con naturalezza la sua collezione di automobili. A partire da una Mini Minor, utilizzata nella sua Catania per gli spostamenti quotidiani, fino al celebre Maggiolone, icona degli anni Settanta, e a una Mercedes, ideale per affrontare i lunghi viaggi legati al suo lavoro. Ma tutte le vetture, ce n’era una che occupava un posto speciale nel cuore del conduttore: la Lancia Thema. Non solo un’auto elegante e prestigiosa, ma anche simbolo dell’Italia degli anni Ottanta, proprio come Baudo lo è stato per la televisione.

Una passione mai sopita

Baudo non era un semplice possessore di auto: era un vero appassionato. Nell’intervista spiegava infatti come l’automobile fosse diventata per lui una necessità irrinunciabile, parte integrante della sua vita quotidiana. Una compagna fedele che gli permetteva di affrontare il ritmo intenso della carriera, ma anche di coltivare momenti di libertà e indipendenza.

Guidare, per Pippo, non significava soltanto spostarsi da un punto all’altro. Era un piacere, un rituale personale che si intrecciava con i ricordi e le esperienze della sua vita. Così, tra set televisivi, viaggi di lavoro e ritorni nella sua amata Sicilia, le automobili hanno avuto per lui un valore che andava ben oltre quello pratico.