Autovelox, scatta la maxi trappola del governo | Sembrano finti ma funzionano davvero, non sottovalutarli perché rischi grosso

Autovelox su strada

Autovelox, ecco la "trappola" (Canva) - Rally

C’è una “trappola” che molti non conoscono quando si parla di autovelox: di cosa si tratta come riconoscerla ed evitarla

Negli ultimi mesi in Italia si parla sempre più spesso di autovelox e del caos normativo che li circonda. Tra nuove regole, disposizioni ministeriali e ordinanze dei comuni, la situazione è diventata un vero e proprio labirinto per gli automobilisti.

Molti, nonostante le controversie, si lamentano di una crescente presenza di dispositivi lungo le strade, spesso piazzati in punti strategici e poco visibili, che fanno pensare più a un modo per “fare cassa” che a una reale misura di sicurezza stradale.

A complicare ulteriormente le cose ci sono le continue modifiche legislative, che hanno introdotto limiti più rigidi sull’uso degli autovelox e nuove regole sulla loro segnalazione. Tuttavia, tra le varie tipologie di dispositivi presenti sul territorio, ce n’è una che continua a creare grande confusione: i famosi autovelox arancioni.

Come funzionano questi strumenti ora? E perché alcuni automobilisti potrebbero considerarli una trappola? Ecco tutto quello che c’è da sapere al riguardo.

Autovelox, cosa sapere sul loro stato: occhio a questo “inganno”

In molti considerano gli autovelox arancioni solo un ricordo del passato strutture vuote e inutili abbandonate ai margini delle strade. Eppure, proprio dietro questa convinzione si nasconde quella che diversi automobilisti hanno definito una vera e propria “trappola” del governo. Ma bisogna fare chiarezza.

Difatti, secondo quanto riportato dal sito web autoappassionati.it, la maggior parte degli autovelox arancioni installati lungo le strade italiane sono “finti”. Questi dispositivi, introdotti diversi anni fa, erano stati pensati come deterrenti visivi per indurre gli automobilisti a rallentare. Tuttavia, a partire dal 2018, il Ministero dei Trasporti ne ha dichiarato l’uso illegittimo se non accompagnato da un dispositivo omologato interno e da un’adeguata segnalazione preventiva. Comunque, non tutti i box arancioni sono innocui. In alcune zone d’Italia, infatti, le forze dell’ordine li utilizzano ancora come copertura per apparecchi funzionanti, inserendo al loro interno un vero sensore di rilevamento della velocità.

Autovelox velocità
Autovelox, cosa fare in questi casi? (Canva) – Rally

A cosa prestare attenzione?

La regola d’oro è una: se vicino a un autovelox arancione si nota la presenza di una pattuglia, è meglio rallentare. In questi casi, infatti, l’autovelox può essere temporaneamente attivo. Gli agenti posizionano il dispositivo all’interno del box e, nel momento in cui un veicolo supera il limite di velocità, vengono registrati i dati e la pattuglia procede al fermo immediato dell’auto.

Dunque, meglio non abbassare mai la guardia anche se sembrano disattivati, questi autovelox possono trasformarsi in una trappola costosa.