Auto elettriche, chi parla di flop mente: sono il 100% del mercato | Numeri incredibili per la transizione ecologica, non ci sono più scuse
Auto elettriche in crescita (Pixabay foto) - www.rally.it
Qui l’elettrico non è più una promessa: i numeri delle auto raccontano una realtà concreta che non si può ignorare.
Parlare oggi di auto elettriche è un po’ come parlare del meteo: tutti hanno un’opinione, spesso accesa, e quasi mai basata su dati concreti. In mezzo a chi le esalta come il futuro già presente e chi invece le liquida come una moda passeggera, la verità – come quasi sempre accade – sta da un’altra parte.
Una parte fatta di numeri, contesti diversi e decisioni politiche ben precise, che cambiano totalmente lo scenario in base a dove prendono piede. Prendere per buoni tutti i confronti, poi, è un altro degli sport preferiti nei dibattiti online.
Ma la verità è che alcuni modelli non sono copiabili ovunque, e paragonare realtà profondamente diverse non ha molto senso. Però, ecco, ci sono situazioni talmente estreme – nel senso buono – che non possono essere ignorate. Anzi, fanno quasi da cartina di tornasole.
E qui entra in gioco il solito punto dolente: “Eh, ma tanto non è replicabile…”. Classico. Quando una cosa funziona bene, subito partono le giustificazioni. Costa troppo, mancano le colonnine, la gente non è pronta. Tutto vero, per carità. Ma forse il punto è un altro: ci sono posti dove questa rivoluzione è già realtà, e non solo sulla carta.
Una classifica pazzesca
Ora, nessuno dice che si debba fare copia-incolla. Ma ignorare ciò che succede altrove, soprattutto se succede bene, rischia di essere miope. La questione è molto meno teorica di quanto sembri: le auto elettriche non sono una scommessa sul futuro, per alcuni sono già la quotidianità.
In questa classifica surreale, Tesla ovviamente domina. La Model Y fa da regina assoluta con 4.132 unità. Poi arriva la Model 3 – molto staccata – a 696. E subito dopo, un nome europeo: Volvo EX30 con 581. Tutto il resto? Beh, le auto non elettriche sono ormai comparse. Parliamo di 105 diesel, 58 ibride plug-in a benzina e numeri ancora più ridotti per le altre. Addirittura solo 25 auto totalmente a benzina.

Una strada che alcuni hanno già imboccato
Prendiamo un esempio che ormai è diventato quasi noioso da quanto è estremo: la Norvegia. A settembre 2025, lì hanno immatricolato 14.084 auto elettriche. Non elettrificate, no, proprio elettriche pure. Su un totale di 14.329 veicoli. Quindi sì, il 98,3%. Che altro dire? Ma la vera chicca è che non si tratta solo di un mese fortunato. Se si guarda ai primi nove mesi dell’anno, la media resta comunque pazzesca: il 95% delle nuove auto è a batteria.
Lo riporta Greenmove, citando i dati dell’OFV, l’ente norvegese che si occupa di veicoli. Ora, che la Norvegia non sia l’Italia lo sappiamo già. È piccola, ha energia idroelettrica a volontà, e una mentalità diversa. Ma resta il fatto che hanno portato la quota elettrica praticamente quasi al 100%. E non per un giorno simbolico, ma per interi mesi. Chi ancora parla di flop, forse sta guardando dalla parte sbagliata.
