Patente, questo è l’errore madornale da non fare | Tieni d’occhio questo numero: se sei in ritardo te la ritirano al posto di blocco
Patente e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.rally.it
Un numero spesso ignorato sulla patente può trasformarsi in un problema serio: ecco cosa rischi se non lo controlli.
Capita a tutti, prima o poi, di dimenticare qualcosa. Una bolletta, una visita medica, il tagliando… Ma ce n’è una che proprio non dovresti mai ignorare, e no, non parliamo del bollo auto (anche se pure quello fa danni).
Il punto è che ci sono certi dettagli piccoli, quasi invisibili, che però alla fine possono pesare come macigni — specialmente quando si parla di guida. Pensaci: quanti documenti hai nel portafoglio che controlli davvero?
La carta d’identità magari sì, perché te la chiedono spesso. Ma la patente? Quella la usi e basta, la tiri fuori giusto se ti ferma qualcuno. Eppure c’è un numero lì sopra che non è messo lì per bellezza… e se lo ignori, può costarti parecchio. Anche solo per una disattenzione.
Certo, oggi molte cose si fanno online, è vero. Portali, app, avvisi digitali… tutto molto comodo — in teoria. Ma tra mille cose e password dimenticate, è facilissimo perdersi un’informazione essenziale. E a quel punto, beh, se capita di essere fermati a un controllo proprio quel giorno (sì, capita sempre “quel” giorno), il rischio non è solo una multa.
Un errore da evitare
No, non vogliamo farti venire l’ansia, ma nemmeno lasciarti nell’illusione che “tanto va tutto bene”. Perché c’è un errore preciso, comunissimo, che può causare più problemi di quanti ne immagini. E no, non serve essere distratti o sprovveduti per farlo. Basta una dimenticanza. O meglio, basta non guardare quel benedetto numero.
E qui arriva il problema vero. Se ti fermano e hai commesso questo errore non solo ti becchi una multa, ma rischi il ritiro immediato della patente. Sì, proprio così. E se non c’è qualcuno con te che può prendere il volante, l’auto resta ferma lì. Insomma, un bel guaio.

Non è solo una questione di date
Allora, facciamo chiarezza. Sulla patente — esatto, proprio sul fronte, nel campo 4b — c’è scritta la data di scadenza del documento. Non è indicativa, non è “circa”. È quella, punto. E quando arriva la mezzanotte di quel giorno, non sei più autorizzato a guidare. Anche se la macchina è tua, anche se ti senti benissimo, anche se stai facendo solo un giro breve. Dal 2013 per le patenti A e B, la scadenza coincide col compleanno. Una bella comodità, no? Sì, se te lo ricordi. Ma se lo dimentichi… Il Ministero lo ha chiarito più volte, anche attraverso il Portale dell’Automobilista: alla scadenza non si guida, nessuna eccezione.
Lo riporta anche Virgilio Motori. Ma c’è di peggio. Se la tua patente è scaduta da più di cinque anni (sì, succede più spesso di quanto pensi), non basta più una visita medica per rinnovarla. Devi rifare una prova di guida. Proprio come quando l’hai presa la prima volta. Una procedura lunga, scomoda e che può rovinarti i piani. Tutto per non aver guardato un numero stampato sul tesserino.
