Caos ai semafori, stanno multando tutti: la nuova regola fa infuriare gli automobilisti | Ci hanno presi di mira

Semaforo rosso (Depositphotos foto) - www.rally.it

Semaforo rosso (Depositphotos foto) - www.rally.it

Semafori sotto accusa: cresce la rabbia tra gli automobilisti per regole discutibili e attese infinite agli incroci più critici.

Ultimamente, guidare in città sta diventando una specie di slalom tra ostacoli invisibili. Non bastavano le buche, il traffico, i soliti imprevisti… adesso c’è anche la sensazione che ogni incrocio sia un potenziale tranello. I semafori, che dovrebbero regolare il caos, sembrano invece esserne parte. E se a tutto questo aggiungiamo un pizzico di burocrazia, il mix è esplosivo. Anzi no, esasperante. Ecco.

Molti automobilisti iniziano a pensare che li stiano, come dire, osservando con troppa attenzione. Qualcuno dice che siamo diventati bersagli mobili per telecamere, autovelox, semafori intelligenti e chissà cos’altro. Ma più che intelligenti, a volte sembrano un po’ troppo “zelanti”. Il fatto è che ormai, anche fermarsi o ripartire può diventare un problema. O peggio: una multa.

Il punto non è solo economico. Cioè, sì, le sanzioni pesano… ma è proprio l’ansia che si genera ogni volta che ci si avvicina a un incrocio a fare la differenza. Gesti automatici, come rallentare al giallo o accelerare un attimo prima del verde, ora sono sotto osservazione costante. E non si sa mai se, una settimana dopo, arriverà una bella sorpresa nella cassetta della posta.

Quando poi circolano notizie su nuove regole, cambiamenti improvvisi o modifiche ai tempi semaforici, il panico sale. Basta poco per far scattare proteste e malumori, specie se si ha la sensazione che certe decisioni siano prese senza considerare davvero chi guida ogni giorno. È come se chi imposta le regole non fosse mai stato bloccato nel traffico per venti minuti, con l’orologio che corre.

Una storia che ha fatto il giro del web

Negli ultimi giorni, è esploso un caso che ha fatto discutere praticamente ovunque. Si tratta di un semaforo che sta mandando su tutte le furie automobilisti e residenti. Il motivo? Una durata del rosso talmente lunga da sembrare surreale. La gente è esasperata, e la protesta è diventata virale in pochissimo tempo.

Nonostante le lamentele continue, le autorità locali hanno fatto sapere che non cambieranno nulla. La scelta è stata presa in base a valutazioni di sicurezza, dicono. Ma chi guida ogni giorno da quelle parti non ci sta. E così la polemica è esplosa anche online, rimbalzando tra commenti infuriati, video su TikTok e post sui forum. La notizia è stata riportata da reportmotori.it, e sta facendo parecchio rumore.

Auto al semaforo (Depositphotos foto) - www.rally.it
Auto al semaforo (Depositphotos foto) – www.rally.it

Una durata da record che lascia a bocca aperta

Il semaforo incriminato si trova in Svizzera, precisamente a Longueville, vicino Neuchâtel. E qui il semaforo rosso… beh, dura ben 11 minuti di fila. No, non è uno scherzo. Immaginate di arrivare lì, aspettare, controllare l’orologio, aspettare ancora… e niente, sempre rosso. C’è chi dice che si può anche andare a prendere un caffè e tornare – e trovarlo ancora fermo.

Il Comune ha spiegato che si tratta di un incrocio complicato, molto trafficato, e quindi preferiscono mantenere questa durata per motivi di sicurezza. Ma gli automobilisti non la vedono proprio così. Dopo vari tentativi di protesta (tutti ignorati), in tanti hanno perso la pazienza. E questo disagio ovviamente coinvolge tutti, sia residenti che italiani che magari passano da lì per lavoro.