Clacson, cambia tutto: puoi usarlo quando vuoi, anche per salutare | In strada sarà un vero concerto
Suonare il clacson (Depositphotos foto) - www.rally.it
Se hai spesso avuto dubbi sulle situazioni in cui la Legge permette l’utilizzo del clacson, ecco il chiarimento definitivo
L’utilizzo del clacson sul territorio italiano deve avvenire nel pieno rispetto delle regole imposte, facendo valere soprattutto il principio di moderazione e relegandone l’effettivo impiego esclusivamente a circostanze di effettiva emergenza.
All’interno dei centri abitati, invece, sussiste il divieto assoluto, ad eccezione di rari casi in cui il pericolo percepito dall’automobilista risulti essere effettivamente immediato, come in procinto di un tamponamento o di uno schianto.
Altre circostanze che possono abilitare il conducente a procedere con la segnalazione acustica, a patto che ci si trovi fuori da un centro abitato, sono il preavviso di effettuazione di manovre di sorpasso o, esattamente come nell’esempio citato in precedenza, avvertire un altro guidatore del rischio di impatto tra due o più vetture.
Sebbene non ci siano norme che ne vietino espressamente l’utilizzo durante le ore notturne, la buona prassi vuole che si debbano preferire i segnali luminosi, ossia gli abbaglianti a breve intermittenza, che sostituiranno il rumore nella sua funzione di “segnalatore“.
Divieti e prescrizioni da film comico
Un recente rapporto effettuato da AutoTrader, sulla base di una vera e propria indagine che è passata per l’approfondimento di addirittura 180 differenti codici della strada, vigenti in altrettanti stati del mondo, ha messo in luce l’esistenza di leggi realmente peculiari, strane, inusuali e perfino assurde dal nostro punto di vista, che però gli automobilisti in determinate latitudini del globo hanno l’assoluto obbligo di rispettare.
La Direttrice Editoriale del sito di compravendita numero uno di automobili nell’intero Regno Unito, Erin Baker, ha affermato che anche se l’esistenza di tecnologie avanzate e puntuali è in grado di semplificare in moltissime circostanze, al volante e non, la comprensione di lingue differenti, con possibilità di aiutare ad uscire da situazioni ostiche, le informazioni che pervengono dagli stati esteri relativamente alle regole di guida sono ancora particolarmente approssimative, con il rischio di esporre chi si trova a circolare sulle strade di quel Paese a conseguenze particolarmente pesanti, soltanto a causa dell’incomprensione o della disinformazione.

Da un estremo all’altro. Cosa succede nel mondo?
Il fine della ricerca condotta da AutoTrader, basandoci sulle affermazioni della Baker stessa, è proprio quello di incentivare, quando ci si trova in procinto di compiere un viaggio all’estero, l’informazione sulle regole stradali vigenti nel luogo che si sta per raggiungere, così da non farsi trovati impreparati. E tornando a parlare di clacson, l’Armenia si allinea alle disposizioni vigenti nel Belpaese, dato il divieto assoluto di suonare il clacson nei pressi di luoghi quali ospedali, RSA o scuole. Spostandoci in Bhutan, è bene sapere che qui sono state create delle zone apposite, che per via della loro sacralità vietano l’utilizzo del clacson: parliamo delle così dette “no horn zones“.
A schierarsi su posizioni totalmente opposte sono, invece, isole come Grenada, nei Caraibi, o Fiji, in Oceania, i cui automobilisti possono utilizzare il clacson in qualunque circostanza ne abbiano necessità o piacere, perfino per salutare familiari, amici o conoscenti incrociati per strada. E visto che ci troviamo a parlare di latitudini esotiche i cui codici stradali sono caratterizzati da leggi uniche nel loro genere, sappiate che il Nuova Zelanda la precedenza assoluta, in caso di passaggio su strada, deve essere riservata in primis ai greggi di pecore, e solo in secondo luogo ai pedoni. Non allontanandoci poi così tanto, sulla Christmas Island, politicamente parte dell’Australia, nel corso dei periodi di migrazione anche i granchi hanno diritto di passare avanti a tutti. A scriverlo è Motorbox.
