RC Auto, scatta la NUOVA TASSA: 2.000€ direttamente dal tuo conto | Scandalo incredibile, il governo l’ha fatta grossa
Soldi e uomo disperato (Depositphotos foto) - www.rally.it
Boom dei costi Rc auto: giovani alla guida penalizzati da tariffe record, tensioni crescenti e polemiche inarrestabili.
Guidare, oggi, non è più solo una questione di patente e benzina. Dietro il volante si nasconde un intero sistema di spese, regole, documenti e scadenze che, spesso, mettono in difficoltà anche i più organizzati. L’assicurazione è tra quelle voci di costo che, anno dopo anno, diventano sempre più pesanti, e lasciano molti automobilisti con l’amaro in bocca ancora prima di accendere il motore.
Ma non è solo il portafogli a soffrire. L’Rc auto è diventata un tema che tocca anche aspetti sociali e culturali: mobilità, diritto alla circolazione. E questa disomogeneità alimenta non solo frustrazione, ma anche una crescente sensazione di ingiustizia.
Parlare di assicurazione auto in Italia è un po’ come toccare un nervo scoperto. Ogni anno i prezzi cambiano, salgono, a volte scendono (raramente), ma quel che è certo è che molti automobilisti si ritrovano con spese sempre più alte, spesso senza capirne davvero il perché. Le cifre da pagare sembrano una punizione ancora prima di mettersi al volante.
E non è solo una questione economica. Dietro queste tariffe c’è tutta una discussione su come vengano calcolati i premi. La sensazione, per molti, è quella di essere “colpiti” non per quello che fanno, ma per dove vivono o quanti anni hanno.
Differenze incolmabili
A peggiorare la situazione c’è poi la questione delle differenze regionali. Non è un mistero che al Sud i premi siano più alti, ma la distanza con le tariffe del Nord sta diventando sempre più difficile da digerire. Alcuni parlano apertamente di ingiustizia. Altri, più semplicemente, si chiedono come fare a permettersi l’auto.
Poi ci si mettono anche i social, dove ogni giorno spunta fuori qualcuno che posta una bolletta dell’assicurazione con cifre assurde. Gente che si vede prelevare quasi due stipendi, e giù con le lamentele, le accuse, le ironie. Ma il punto resta sempre quello: quanto può ancora reggere questo sistema?

La forbice si allarga
I numeri ufficiali, pubblicati da Segugio.it e riportati da NapoliToday, dicono una cosa molto chiara: la Campania, e Napoli in particolare, restano tra le aree più care d’Italia per l’Rc auto. A settembre 2025, il premio medio nella regione era di 748,03 euro, mentre la media nazionale si fermava a 486,53. Una differenza enorme, difficile da spiegare e ancora più difficile da accettare per chi la subisce.
Napoli, poi, è in cima alla classifica con 799,30 euro di media. Va detto che c’è stato un piccolo calo rispetto al mese precedente, ma è poca roba. E la fascia d’età più colpita? Quella degli under 25, che arrivano a pagare quasi 2.000 euro all’anno per poter circolare con un’auto. Una cifra fuori scala. 1.888,03 euro, per essere precisi.
