“Mi mostri il codice DOT”: te lo chiedono al posto di blocco | Se non sai cosa è scatta la maxi multa, devi rimediare subito

“Mi mostri il codice DOT”: te lo chiedono al posto di blocco | Se non sai cosa è scatta la maxi multa, devi rimediare subito

Questo aspetto è ormai fondamentale. Restare indietro “con i tempi” ti espone al concreto rischio di multa

Il momento dell’anno in cui tutti gli automobilisti, e non soltanto loro, si troveranno obbligati a cambiare i propri pneumatici, adeguandoli alle richieste imposte dal calendario, si avvicina.

Il 15 Novembre è a meno di un mese di distanza, e a dirla tutta già dal medesimo giorno del mese corrente ha avuto inizio il periodo a disposizione per i guidatori di mettersi in linea con le regole imposte dal Codice della Strada.

Nonostante si tratti, oramai, di una pratica consueta e riconosciuta, che dovrebbe avvenire quasi automatica nella maggior parte degli interessati, continuare a porsi delle domande, anche soltanto per scrupolo, è sempre consigliabile.

E per trovare la risposta alla maggior parte dei quesiti non dovrete far altro che munirvi della carta di circolazione del veicolo che necessita il cambio di pneumatici, recandovi, più precisamente, nella sezione 3, al fine di comprendere tutte le informazioni – a partire dalle misure – relative agli pneumatici opportuni da montare.

Gli elementi indispensabili da attenzionare

Sulla spalla dello pneumatico esiste un preciso codice alfanumerico recante scritto tutte le informazioni indispensabili per poterne sapere di più circa la categoria più adatta da installare sul proprio veicolo. Prendendo come riferimento esattamente lo stesso riportato nell’esempio da Virgilio.it, corrispondente alla sequenza “225/35 ZR 19“, sarà significativo sapere che i primi tre numeri – 225 in questo caso – corrispondono alla larghezza in millimetri della larghezza del battistrada, mentre il numero che segue lo slash – 35 nell’esempio, esprime il rapporto in percentuale tra l’altezza della spalla e la larghezza della gomma.

La sigla numerica ZR fa riferimento ad una gomma dotata di struttura radiale, omologata per il raggiungimento di velocità superiori, mentre il numero finale esprime il diametro del cerchio. Ma il fianco dello pneumatico ospita anche un ulteriore sequenza alfanumerica, composta da un numero e da una lettera, indicanti rispettivamente l’indice di carico e il codice di velocità dello pneumatico, ossia la portata massima e il picco di velocità che potrà essere raggiunto.

Codici pneumatici
Codici pneumatici (Pexels foto) – www.rally.it

Ulteriori indicazioni cruciali

E’ indispensabile evitare di utilizzare pneumatici che possiedono indici più bassi rispetto a quelli espressamente specificati, onde evitare di trovarsi immersi in conseguenze a dir poco drastiche. Altresì fondamentale è attenzionare la marcatura DOT, codice contraddistinto da una serie di cifre, tra le quali le ultime quattro meritano un particolare approfondimento: le prime due rappresentano la settimana in cui lo pneumatico è stato prodotto, quelle successive, invece, l‘anno.

La regola pratica indicata dalle officine è quella di procedere all’acquisto di gomme più giovani di due anni se questo procedimento sta avvenendo per la prima volta, nonché di rivolgersi ad un professionista qualificato del settore nel caso in cui il codice DOT riporta una data superiore ai cinque anni già compiuti su quelle che vengono montate a bordo.