Beccato a 140 km/h, la sua scusa è incredibile: il 95enne si è giustificato in questo modo | Il caso fa discutere tutto il mondo

Auto sopra limite di velocità

Auto sopra limite di velocità (Depositphotos foto) - www.rally.it

Una violazione che ha messo a serio repentaglio l’incolumità dell’autista e degli utenti della strada. Ecco perché ha destato così clamore…

Raggiungere una velocità di gran lunga superiore rispetto ai limiti di velocità vigenti su un determinato tratto stradale espone l’automobilista che commette l‘infrazione, ma anche gli altri utenti della strada, a rischi giganteschi.

Generalmente ad individuare un guidatore commettere una simile violazione rispetto ai limiti vigenti sono le forze dell’ordine che effettuano controlli su strada, di pattuglia, ma anche, soprattutto nei tempi più recenti, dispositivi digitali che si occupano proprio di ciò.

Parliamo, ad esempio, di tutor autostradali, che tengono traccia della velocità media mantenuta da un veicolo durante la percorrenza di un determinato tratto autostradale, ma anche di autovelox, mobili o fissi, decisamente frequenti da incrociare sulle strade statali o regionali.

Se ad ogni azione, corrisponde una reazione, pare abbastanza lampante comprendere come chi si dimostra responsabile di simili azioni sia inevitabilmente soggetto ad una serie di conseguenze, anche particolarmente severe.

Un assurdo avvenimento

Un automobilista francese di 95 anni è stato fermato per le strade della Regione della Yonne, reo di aver raggiunto una velocità corrispondente a 137 km/h, commettendo una violazione di addirittura 47 km/h rispetto al limite massimo consentito su quello stesso tratto stradale. La Polizia Stradale di Auxerre si trovava a compiere una serie di controlli di routine lungo una strada dipartimentale, restando incredula dinnanzi a questo avvenimento, soprattutto considerando la fascia d’età di appartenenza dell’uomo, procedendo con l’immediato ritiro della patente.

La giustificazione dell’uomo per tentare di “alleggerire” la sua colpa è stata da imputare ad un problema del motore e del carburante: il protagonista dell’incredibile avvenimento ha, infatti, affermato dinnanzi alle forze dell’ordine che il raggiungimento di una velocità così elevata, ben oltre il limite consentito, fosse un tentativo di liberare il motore dai residui di carburante.

Anziano alla guida
Anziano alla guida (Freepik foto) – www.rally.it

Una problematica sempre attuale

Naturalmente, una giustificazione che non è servita affatto ad evitare le conseguenze drastiche a cui una simile azione poteva inevitabilmente condurre. Il provvedimento cautelare, e cioè l’imminente revoca, non è stato possibile da arginare in alcun modo, costringendo l’anziano cittadino, residente nel Comune di Beine, nella Francia nord-orientale, allo svolgimento di un procedimento giudiziario, in cui dovrà rispondere e pagare in relazione all‘infrazione commessa.

Il tema ampiamente discusso da tempo che questa circostanza ha inevitabilmente portato a riaprire, è ora quello relativo a come andrebbe gestita, ed eventualmente limitata, la mobilità dei soggetti che raggiungono una determinata età. Si è trattato di un concreto rischio per la sicurezza pubblica, che, sostengono in molti, si sarebbe dovuto e potuto evitare attraverso l’introduzione di limitazioni più adeguate. A riportare la notizia è AutoBlog.it.