Patente, se la devi prendere preparati all’Odissea: servirà molto più tempo di prima | Cosa è cambiato

Istruttore di guida e tempo (Depositphotos foto) - www.rally.it

Istruttore di guida e tempo (Depositphotos foto) - www.rally.it

Con le nuove regole ottenere la patente diventa più complicato: tempi più lunghi, costi maggiori e più ore di guida obbligatorie.

Se stai pensando di prendere la patente, sappi che le cose non sono più come qualche anno fa. Oggi non basta studiare un po’ di teoria e fare qualche ora al volante: ci sono regole nuove, costi maggiori e una burocrazia sempre più… diciamo impegnativa. Insomma, serve pazienza. E portafoglio pieno, perché le cifre da mettere in conto non sono affatto trascurabili.

Un altro aspetto che complica tutto è il contesto. Con l’arrivo delle auto elettriche, la sensibilità verso la sicurezza stradale e le nuove esigenze ambientali, il percorso per diventare automobilista si è fatto più tecnico. Non è più solo un esame, è una preparazione vera e propria, che richiede tempo e impegno. E anche un po’ di sangue freddo, va detto.

Anche chi lavora nelle autoscuole si ritrova davanti a un sistema più esigente. Istruire un futuro conducente non è più solo una questione di dare due dritte sul parcheggio a S, ma vuol dire rispettare standard precisi e regole molto più dettagliate. Gli istruttori devono adattarsi, i candidati pure… e nel mezzo, ci sono sempre i genitori che tirano fuori il portafogli.

Nel frattempo, chi fa le leggi ha deciso che fosse il momento di cambiare ancora. Il governo ha messo mano al Codice della Strada e ha spinto per un modello più rigoroso e moderno. Dietro ci sono sicuramente buone intenzioni, ma chi si trova a dover affrontare il nuovo percorso potrebbe non pensarla allo stesso modo.

Cosa sta cambiando davvero

Dal 1° novembre 2025 entrano in vigore delle modifiche belle corpose. Il Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti ha aggiornato le regole per chi vuole prendere la patente B e — sorpresa — ci sono nuove spese da affrontare. Una delle novità principali riguarda gli esaminatori: ora riceveranno un rimborso fisso di 275 euro a sessione, il che si traduce in un aumento del costo dell’esame per ciascun candidato.

A questo, si aggiunge un altro rincaro previsto per l’inizio del 2026. Ci sarà un adeguamento delle tariffe richieste dalla Motorizzazione, e questo farà salire ulteriormente il prezzo finale. Ogni città potrà avere variazioni diverse, in base alle autoscuole, ma il risultato è sempre lo stesso: la patente costerà più di prima.

Ragazzo e istruttore di guida (Depositphotos foto) - www.rally.it
Ragazzo e istruttore di guida (Depositphotos foto) – www.rally.it

Il vero nodo

Ecco però dove il cambiamento si fa davvero sentire: le ore minime di guida. Come riporta Il Sole 24 Ore, il nuovo regolamento alza il limite da sei a otto ore. Ok, magari sembrano solo due in più… ma non sono lezioni qualunque. Devono essere fatte con istruttore ufficiale, su auto con doppi comandi, e includere anche guida notturna, in autostrada e fuori città.

Questo significa che, se prima si poteva stare sotto i 300 euro per le lezioni obbligatorie, ora si sfora facilmente i 400. Le autoscuole fanno pagare tra 40 e 60 euro all’ora (eh sì, proprio così), e quindi basta poco per far lievitare la spesa. Insomma, prendere la patente non è più un passaggio semplice, ma un vero e proprio investimento.