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Alessandro Re e David Castiglioni dalla Svezia al Franciacorta Circuit

Dalle nevi del mondiale svedese all’asfalto del circuito bresciano, Alessandro Re e David Castiglioni saranno di nuovo in gara. Anche Poli e Pezzoli cercheranno di difendere i colori della Giesse Promotion nella gara del prossimo weekend.

Il passaggio non sarà semplice: dopo aver corso il Rally di Svezia, secondo appuntamento del WRC, Alessandro Re sarà al via del 5° Rally Franciacorta Circuit, in provincia di Brescia. Impossibile però non parlare con il pilota comasco dell’esperienza scandinava da poco conclusa corsa insieme a David Castiglioni, su una Citroen DS3 R3T, la stessa che utilizzerà sabato e domenica prossimi. “Gareggiare in un rally mondiale è un’esperienza che ti resta dentro- dice Re; Il contesto è suggestivo, ti misuri su strade difficili e tra l’altro quest’anno molto innevate: è divertentissimo anche se molto diverso da ciò a cui siamo abituati in Italia: solo due passaggi a disposizione per le ricognizioni, la lunghezza delle ps… Purtroppo nella terza speciale ci siamo appoggiati ad uno snow-bank, un muro di neve, che però nascondeva un sasso che ci ha danneggiato irreparabilmente la ruota anteriore sinistra. Dopo lo sconforto iniziale siamo stati contenti per il gran lavoro fatto dai meccanici della TamAuto che l’hanno rimessa in sesto per poter ripartire nella tappa successiva. Finire una gara simile è già una vittoria per me dato che di esperienza sui fondi scivolosi ne ho poca. Inoltre il rapporto con David si è consolidato per bene. Ora però pensiamo al Franciacorta che è una corsa molto ben organizzata: torniamo sull’asfalto in attesa di vedere se riusciremo a replicare l’esperienza nel Wrc.”

Re e Castiglioni avranno il numero 50.

Con il numero 70 sulle portiere partiranno Fausto Poli e Manuel Pezzoli, al via con una Citroen C2 Max di classe R2B preparata dalla bresciana Vieffe Corse. I portacolori della Giesse Promotion lo scorso anno furono protagonisti al Rally delle Prealpi Orobiche. Il pilota di Colzate è solo alla quarta gara della vita e la pista del “Daniel Bonara” è un terreno ideale per apprendere.