Quello andato in scena a Sanremo è stato un Rally storico combattuto dalla prima all’ultima prova speciale con capovolgimenti di classifica nei vari tratti cronometrati, dove forature e incidenti hanno influito soprattutto ad inizio gara.
Vittoria meritata per Matteo Musti e Francesco Granata su Porsche 911 RS by Guagliardo che correvano per la Island Motorsport.
Vittoria difficilmente pronosticabile, non tanto per il valore del pilota pavese campione italiano 2013, ma per una serie di novità a partire dal debutto con il suo nuovo navigatore, dal passaggio dal team Balletti a quello di Guagliardo e anche dall’assenza prolungata dai campi gara (escludendo la kermesse di Monza).
La gara sanremese è difficile da preparare, figurarsi vincerla, evidentemente Matteo e Francesco hanno trovato il giusto feeling coadiuvati dal team Guagliardo che ha affidato loro una Porsche impeccabile.

Se ci addentriamo nella cronaca possiamo capire quanto appena scritto, Musti sulla prima speciale segna solamente un 8° posto (+38″) da un superbo Da Zanche (Porsche 911 – Piacenza Corse), sulla San Romolo i primi colpi di scena: Pedro (Lancia Delta-K Sport) fora dopo 1 km e paga oltre 3′, segnando un 53° tempo, stessa sorte per Lucky (Lancia Delta – K Sport), che paga oltre il minuto avendo forato poco più avanti, anche se il premio alla sfortuna va dato a Torlasco-Corollo (Porsche 911) che rompono il cambio dopo 300 metri.
Sulla ps 2 scratch di Valliccioni-Cardi sulla piccola e pepatissima Renault 5 Turbo-Bozian, dopo 2 ps Musti ha 50″
Il 1° giro termina sul Monte Bignone con De Zanche che conferma la leadership, Musti è 7° a 59″9.
La gara sembra aver preso una certa strada, Pedro e Lucky hanno ripreso il passo ma comunque sono troppo attardati ed invece con la notte la gara si trasforma in maniera incredibile.
Si ripete la San Romolo e Da Zanche paga 19″ da Pedro, sulla mini ronde di 19 km esce , senza conseguenze, il fresco leader Valliccioni la ps viene interrotta e la classifica sconvolta con il tempo imposto (+53″7).
Dopo la 1° tappa avviene quello che dopo 3 ps nessuno poteva immaginare.
1° Musti 2° Lucky +15″2 3° Myrsell(911) +19″2 4° Comas (Stratos) +23″2 5°Da Zanche +23″8, questi sono i 5 pretendenti alla vittoria.
Aggiungiamo che anche Lucio Da Zanche si è aggiunto alla lista delle varie forature, che hanno stravolto le varie prove e classifiche.

Sabato si inizia con la ps 6 dove Da Zanche accusa la 2° foratura e a fine prova si ritira causa gli oltre 3′ accusati.
Pedro continua a recuperare ma Musti controlla senza particolari problemi.
Sulla ps 8 (Vignai) Lucky-Pons escono malamente di strada, per entrambi fratture ad una vertebra e circa 3 mesi di stop alle competizioni, Comas prova a ravvivare la gara vincendo la ps e restando l’unico ad insediare Musti.
Comas e la Stratos , ripropongono la gara di qualche anno fa, facendo tempi ottimi e vincendo le ultime tre prove ma Musti non cede replica concedendo pochi secondi e vince la gara per soli 2″9, completa il podio Myrsell , 4° Pedro, complimenti per la grande rimonta, 5° Dumas (Porsche 911) penalizzato anch’esso dal tempo imposto.

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