Il 15 Maggio , durante una partita a calcetto con amici, il pilota italiano Lorenzo Bertelli si infortunò e dovette saltare il Rally del Portogallo.

Il 2 Giugno il ritorno sulla propria Ford Fiesta WRC per i test su terra del Rally di Sardegna, mentre ieri e oggi Lorenzo Bertelli ha iniziato le ricognizioni del Rally di Sardegna.

Il pilota italiano è sempre molto discusso per le sue origini benestanti, la madre Miuccia Prada ed il padre Patrizio Bertelli hanno portato il marchio Prada ai massimi livelli.

La domanda è la seguente: quanti piloti hanno potuto correre e “farsi” una carriera grazie ai loro soldi ? Bertelli è solo l’ultimo, ma anche negli anni 70 e 80 si sono verificate situazioni più o meno analoghe.

Inoltre chi di noi appassionati, avendo le stesse possibilità economiche, non avrebbe cercato di intraprendere la stessa carriera ?

Lorenzo Bertelli inizia a correre a 22 anni con una normalissima Fiat 500 Abarth in gare italiane con una buona storia alle spalle (Mille Miglia, S.Martino, Alpi Orientali e Sanremo); l’anno successivo il salto di categoria, quando inizia a divertirsi su una più potente Mitsubishi Lancer Evo IX e anche le gare sono più prestigiose (Montecarlo, Sardegna, Catalunya e Galles), cambia anche il navigatore che diventa Lorenzo Granai. La carriera continua a crescere, aumentano le gare importanti nel 2012 con l’aggiunta di Portogallo, Argentina, Acropoli e Nuova Zelanda. Nel 2013 il passaggio dalle gruppo N alla Fiesta RRC e l’anno successivo la sua miglior stagione con un grande 3° posto nel campionato WRC2.

Dal 2015 Lorenzo corre nel mondiale Rally con una vettura WRC  raggiungendo così  l’obiettivo. In questi 6 anni sono stati: Luca Pieri, Luciano Finzi, Lorenzo Granai, Mitia Dotta, Giovanni Bernacchini, Carlo Cassina, ancora Lorenzo Granai ed oggi è Simone Scattolin a dettare le note al 28enne lombardo che comunque di strada ne ha fatta. Quando c’e’ un nome importante è normale che si crei interesse, non solo tra i tifosi e l’opinione pubblica, ma anche tra gli addetti ai lavori e scommetto che qualcuno nell’orbita Bertelli ci sarebbe andato ben volentieri.

Probabilmente in questi 7 anni qualche errore è stato fatto, ma oggi Bertelli è l’unico pilota italiano e occorrerebbe supportarlo e non sopportarlo come invece spesso accade.

Bertelli non ha mai vinto un Rally e non diventerà mai campione del mondo Rally, per questo motivo possiamo tranquillamente tifare per lui, sperare che entri nella “Top Ten” il maggior numero delle volte possibile, nessuno di noi potrà sostituirlo o comunque suggerirgli cosa fare nel proseguo della carriera.

Torniamo all’attualità e da Lorenzo ci aspettiamo un grande risultato in Sardegna dove nel 2014 ci stupì con un 9° posto assoluto  e primo nel WRC 2 su Ford Fiesta RRC, risultato che è stato migliorato quest’anno, anche se su Ford Fiesta WRC, con un 8° assoluto al Rally del Messico.

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