Nelle stessa data del Rally del Friuli, con validità di campionato italiano rally e campionato regionale, si è svolto l’Alpi Orientali Historic, con la doppia validità di campionato italiano ed europeo per Rally storici. La gara anticipava la competizione moderna, unica differenza i parchi assistenza liberi sparsi tra i paesini toccati dalla gara.

Se la gara ha visto una vittoria meritata di “Pedro”-Baldaccini, tornati sulla Lancia Rally 037, all’ Alpi Orientali abbiamo assistito a prove speciali combattute e la vittoria di “Pedro” è quantomai sudata e non solo per le alte temperature registrate.

Si parte nel tardo pomeriggio di Venerdì, con la breve ps di Gemona, una prova molto bella ricca di inversioni e con un pubblico diligente ma numerosissimo.

La Porsche 911 di Da Zanche-De Luis fa segnare il miglio tempo ed il pilota lombardo può ritenersi soddisfatto di questo avvio.

Il giorno successivo si entra nel vivo con tre prove da ripetere, sulla prova Masarolis vince “Pedro” (Lancia 037 K-Sport), manca uno dei favoriti Guagliardo (Porsche 911), il bresciano “Pedro” passa a condurre nella generale e da li non lo scalzerà più nessuno.

Delle  sei prove in programma Da Zanche ne vince 3, l’ultima viene annullata per motivi di sicurezza pubblica, “Pedro” ne vince due ma termina al comando la prima tappa per soli 11″6. Ottima terza piazza per Bianchini-Stefanelli (Lancia 037) attardato di 26″2, ma incappato in 10″ di penalità.

La Domenica si devono affrontare le ultime tre prove, a vincerle è Mimmo Guagliardo, rientrato con il Rally 2, “Pedro” fa la gara su Da Zanche e conclude vittoriosamente il Rally con 13″5 d’avanzo. Terzo Bianchini a 51″6, solo quarto “Lucky”-Pons (Lancia 037-KSport) il vicentino ha corso per la prima volta con la vettura di proprietà e deve trovare le giuste regolazioni e confidenza.

“Pedro” allunga nel campionato europeo (Categoria 4), Maurizio Pagella (Porsche) si avvicina al finnico Peltonen nella categoria 3, anche il finlandese Silvasti rosicchia 4 punti al norvegese Jensen in categoria 2 ed infine Antonio Parisi allunga nella categoria 1 e sembra oramai irraggiungibile.

Tutto da decidere nel CIRAS, mancano Elba e Due Valli, la lotta resta tra Rossi, Lucky e Da Zanche, di certo un regolamento più semplice per l’attribuzione del punteggio non guasterebbe per rendere il CIRAS più appetibile.

 

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