Che la terza ed ultima gara del campionato IRC non fosse per Rossetti una passeggiata lo si sapeva, vuoi per il coefficiente più alto del Valli cuneesi 2016 e vuoi perchè nei Rally non si da nulla per scontato fino a quando non timbri l’ultimo C.O.

Dopo la gara molti hanno messo sotto accusa il regolamento IRC, attribuendo a Rossetti la vittoria morale in quanto vincitore di due delle tre gare previste, speriamo solo non siano le medesime persone che hanno lodato il campionato definendolo incerto proprio per gli stessi motivi.

Alla fine grazie ad un regolamento, comunque rivedibile, a vincere la gara ed il campionato IRC 2016 sono stati Elwis Chentre e Fulvio Florean sulla Ford Fiesta WRC del team A-Style.

CRONOSTORIA

Per capire come si è sviluppata la gara bisogna tornare a Venerdì sera e vedere cos’è successo sulla doppia ps di Montoso di ben 23 km. La prima prova, svolta in condizioni di luce, vede arrivare nell’ordine Rossetti (Skoda Fabia R5), Alessandro Re (Citroen DS3 WRC) e Chentre (Ford Fiesta WRC) i tre piloti che saranno protagonisti della gara e di questo finale di campionato. Sulla ripetizione, stavolta in notturna, Chentre recupera qualcosa ad Alessandro Re, purtroppo Rossetti fora, perdendo circa 4′ e ritrovandosi 22°. Si ritira Rudy Michelini (Ford Fiesta WRC) uno dei protagonisti IRC 2016.

Sabato si capisce che la lotta resta comunque a tre, Elwis Chentre e Alessandro Re per vincere la gara e Luca Rossetti impegnato in un miracolo con una rimonta, comunque possibile, per cercare di vincere il campionato.

Montemale 1, continua il recupero di Chentre che vince la ps e di Rossetti, ora 18°.
Madonna del Colletto 1, Alessandro Re vince e respira, Rossetti è già 13°
Montemale 2, ps che Chentre interpreta al meglio ma Rossetti e Re sono in scia. Luca Rossetti entra in top ten e 8°.
Madonna del Colletto 2, ancora Alessandro Re che porta il distacco su Chentre a 10″ e Rossetti e 7° ma ora il suo recupero sembra essere terminato a meno che…la davanti.
Ebbene si sulla ps 7 (Valmala 1) di 19 km avviene l’attacco di Chentre e la contemporanea foratura di Alessandro Re, da lui definita “anomala”, Chentre vince la prova e passa al comando della classifica generale. Rossetti si trova 6° ed Alessandro Re, purtroppo, retrocede in 11° posizione.
Manca solo la ripetizione della Valmala ma l’aostano Chentre ha un vantaggio rassicurante di 1’25” sulla Ford Fiesta WRC di Alessandro Gino.
L’ultima ps non viene disputata per il buio, ridicolo pensare a queste cose se parliamo di Rally, contemporaneamente si ritirano Alessandro Re ed il padre Felice, che occupava la terza posizione assoluta su Ford Fiesta WRC. Rossetti conquista così una 5° posizione assoluta che comunque non basta a vincere il campionato.
La gara vede vincere Chentre-Florean (Ford Fiesta WRC) su Gino-Ravera (Ford Fiesta WRC), terzo Pinzano-Passone (Peugeot 208 R5) e poi Freguglia (Ford) e Rossetti (Skoda).

Campionato ad Elwis Chentre, davanti a Luca Rossetti e Giuseppe Freguglia.

Ci spiace che, ancora una volta, il campionato IRC si concluda con polemiche, con forature e con prove non disputate.

Resta comunque da festeggiare la vittoria di Elwis e Fulvio, un equipaggio che per capacità, per esperienza ed abnegazione hanno compiuto una vera e propria impresa, erano terzi in classifica prima del Valli cuneesi.

PIETRA DEL BAGNOLO

A seguito del Valli cuneesi si è svolto il Rally Pietra del Bagnolo, per fortuna con meno polemiche, anche qua si apre la gara con lo scratch di Godino-Paire (Ford Fiesta R5) ma sulla ps 2 vince Ronzano (Peugeot 207 S2000) che si trova inaspettatamente al comando, grazie ad una penalità di 30″ di Maurino (Peugeot 207 S2000). Godino non parte nella giornata successiva e la gara è tra Ronzano, vincitore di tre ps, e Maurino (vincitore della Madonna del Colletto 1). Maurino perde 1’14” sulla ps 5 (Montemale 2) perdendo anche la seconda posizione. Vince Ronzano-Nebiolo, secondo Chiomio-Sesia (Abarth S2000) a 1’30”, terzo Morina-Fraschia (Peugeot 208 R2B) a 1’45” dopo un’ottima prestazione.

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