Ci ha lasciato Roberto Cambiaghi.
“Bobo” non è stato solo un campione dei Rally, nel 1975 vinse il titolo italiano su Fiat 124 Abarth, ma fu un personaggio verace dentro e fuori l’ambiente rallystico.
Bobo nei Rally ci arriva nel 1971, grazie al cugino Maurizio Ambrogetti,corre come navigatore ma non vede l’ora di poter guidare e dopo aver “navigato” Ambrogetti al Rallye Montecarlo, debutta al 1° Rally di Modena su una Renault Gordini. Cambiaghi brucia le tappe dalla piccola Gordini passa alla più performante Alpine Renault A110 e nel 1973 alla Opel Ascona del “mago” Conrero dove affronta il Rally di Sanremo, valido come campionato del mondo ed a navigarlo il giovane “Rudy”.
Nel 1974 la deludente avventura con la Lancia Stratos, qualche gara con la propria Opel e la prima vittoria al Rally Valli Piacentine su Porsche 911, con Emanuele Sanfront (che poi diventò il suo storico e fedele compagno in Fiat).
Il 1975 è l’anno del titolo italiano, si parte dal Rallye Elba con una Fiat 124 spider ma la squadra ufficiale Fiat Abarth lo nota e al 4 Regioni diventa pilota ufficiale e dopo la vittoria all’Alpi Orientali, il suo primo successo nel campionato italiano, arriva il titolo ufficiale al Rally 100.000 Trabucchi. Nel frattempo la Fiat sta preparando la nuova vettura da Rally, la Fiat 131 Abarth, “Bobo” detto anche “la jena” fa il collaudatore e nel 1976 la porta in gara. Nel 1977 l’avventura in Ford, diminuiscono le partecipazioni ai Rally ma resta nell’ambiente e dal 1982 al 1983 conduce il programma motoristico “Grand Prix”, nello stesso periodo partecipa a qualche Rally con Fiat 131 Abarth e Ferrari 308 GTB, con la quale colse la sua ultima vittoria al Valli imperiesi.Nel 2013, sempre su Fiat 124 spider, partecipò alla manifestazione “Memory” Fornaca e in questo 2016 fu apripista al 4 Regioni storico, in entrambe le occasioni con Lele Sanfront (per lui Vasco da Gama).
Ma nella vita dell’eclettico pilota non c’erano solo Rally e motori, ma anche Bridge, pesca, il volo, i cavalli, il golf, la musica e persino il bob !
Ci mancherà un personaggio schietto e sincero che ha dato tanto ai Rally senza mai chiedere nulla fu proprio lui a dire: “I successi sono come la neve al sole:più passano gli anni e più svaniscono, fino a scomparire nel nulla”.
Forse la jena in questo caso aveva torto, le sue gesta resteranno nella memoria di chi le ha viste, le vittorie non si cancelleranno come credo sarà indelebile il ricordo di questo fantastico personaggio.

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