In questi giorni abbiamo letto sui vari social di Rally Safety Tour, abbiamo contattato uno dei promotori di questa iniziativa, il copilota Maurizio Barone, il quale ci ha spiegato come nasce e le funzioni di questa iniziativa.

Quando si parla di sicurezza nei Rally dobbiamo prendere molto seriamente l’argomento in considerazione, ogni anno, anche a livello regolamentare, la sicurezza ha la priorità. Rally Safety Tour , in Italia, è una novità assoluta che aiuta piloti e copiloti in caso d’incidente, nell’attesa dei soccorsi. Se crediamo che tutti gli equipaggi sappiano cosa fare dopo un urto cruento ci sbagliamo, anzi nella maggior parte dei casi potremmo non sapere nemmeno da dove iniziare per prestare aiuto a chi ne dovesse necessitare.
Rally Safety Tour nasce da un’idea della Vittorio Caneva Rally School e dall’esigenza di colmare un vuoto, ovvero quello della sicurezza, che riguarda pilota e copilota.
Questi devono sapere come intervenire in caso di ferimento o evento traumatico di uno o dell’altro nell’attesa dei soccorsi i quali hanno una tempistica inevitabile d’attivazione. Dottore e Rianimatore spiegheranno dunque come intervenire in caso di necessità.

Ciao Maurizio e grazie della disponibilità, come nasce Rally Safety Tour?
– “L’idea nasce da un enorme buco nero che c’e’ su questo specifico tema,in quanto nessuno , ad oggi, ha mai affrontato seriamente questo tipo di formazione. Noi, piuttosto d’ammettere la pericolosità del nostro amato sport, che andrebbe ad intaccare la nostra passione, mettiamo la testa sotto la terra, come gli struzzi e non consideriamo nemmeno questa eventualità. Invece parecchi non sanno quali grossi rischi che questo sport comporta, “Motorsport is dangerous” è una famosa frase, tra l’altro vera, c’e’ molta, tra virgolette, “ignoranza” su questo argomento da parte di piloti e navigatori”

Quando inizieranno i corsi, dove e che prezzi avranno?
– “Le regioni interessate, al momento sono:Friuli, Veneto, Lombardia, Liguria, Emilia-Romagna, Piemonte, Toscana, Lazio, Puglia, Sicilia e Sardegna. Si comincerà Sabato 28 Gennaio 2017 con la regione Toscana con l’appuntamento a Pistoia, concomitante con la manifestazione Auto Expo, e si prosegue poi tutti i Sabato 4,11,18 e 25 Febbraio e gli stessi giorni anche per Marzo. Il corso comincia verso le 10 del mattino e termina verso le 18. Il costo di questo corso pratico e di 50 euro più IVA, un prezzo molto politico perchè il contenuto che viene offerto da questo corso è molto elevato, si sta parlando della possibilità di salvare una vita umana, il cui valore è inestimabile”

Il corso è rivolto ai piloti delle moderne o anche agli “storici”?
– “Il corso è aperto a tutti. Anzi abbiamo concordato con Lucio Da Zanche, campione italiano 2016 Rally storici, un corso, sempre nell’ambito di Rally Safety Tour, per gli equipaggi rally storici a questo si aggiunge, sarà praticamente tre giorni, un training di allenamento generale a cura del fisico, dietetico, una cosa molto carina e che ringrazio Lucio Da Zanche, il quale metterà a disposizione una sua struttura turistica”

Nei Rally potrebbe verificarsi che un pilota particolarmente pesante debba essere aiutato da un navigatore, solitamente “peso piuma”, a tal riguardo ci potrebbero essere delle problematiche?
– “Beh questo è un grosso problema, noi dobbiamo capire che questo sport è veramente pericoloso e quindi dobbiamo affrontare qualsiasi emergenza si prospetti. L’uscita di strada e il ferimento, lo stordimento, lo svenimento e l’impossibilità di muoversi deve dar modo al membro dell’equipaggio di poter aiutare chi ne ha bisogno. Recentemente abbiamo avuto molte situazioni in cui la macchina ha preso fuoco, attenzione dobbiamo riuscire ad uscire dalla macchina e quindi dobbiamo essere assolutamente capaci di provvedere a tirare fuori il nostro compagno. Sulla composizione dell’equipaggio non lo so, se uno pesa 100 kg e l’altro 10 non mi interessa, ma occorre tirarlo fuori”.

A livello regolamentare andrebbe tutelato con qualche corso pratico quello di cui hai parlato?
– “Assolutamente si è fondamentale che si venga “allenati” quando uno fa una prima licenza. Questi corsi vanno rispolverati ad ogni inizio stagione, tutti dovrebbero avere la coscienza personale di questo tipo di formazione.Sarebbe interessante che anche alle gare si potesse fare un ripasso generale, prima della partenza o terminate le ricognizioni, che si venga riuniti per affrontare alcune problematiche che questo tipo di corso risolverebbe. Non ti nascondo che nel TER, questo nuovo campionato creato da Luca Grilli, ne stiamo discutendo di fare una formazione veloce agli iscritti, prima della partenza della gara oquando c’e’ la possibilità, stiamo parlando della nostra vita”

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