L’evento rallystico Milano Rally Show ha creato molto interesse e curiosità da quando sono uscite le prime indiscrezioni ed il programma di gara.
A pensarci bene chi avrebbe mai immaginato una gara che tocca i luoghi simboli di Milano come Piazza Castello, il Duomo, Via Montenapoleone e Parco Experience (ex area EXPO)?
Beh a qualcuno questa pazza idea è “balenata”; andiamo allora a sentire il dott. Beniamino Lo Presti Amministratore Unico della neonata Milano Rally Show S.r.l. che curerà la parte esecutiva di questa gara, mentre Automobile Club Pavia è l’Ente che ha iscritto la gara e ne cura la parte tecnica.

Buonasera dottor Lo Presti, vedendo il programma di questo Milano Rally Show siamo rimasti entusiasti e ci siamo domandati: come nasce l’idea di creare il Milano Rally Show?
– “Vi ringrazio per l’interesse che avete dimostrato e prontamente rispondo. L’idea è stata partorita al Monza Rally Show 2016, laddove durante gli intervalli tra le prove speciali (Lo Presti-Sala gareggiavano nel Monza Historic su Porsche 911 n.d.r.) io ed il mio navigatore Fabrizio Sala (Vicepresidente della Regione Lombardia) ci siamo domandati: perché non consegnare alla città di Milano un evento motoristico innovativo, di forte impatto emotivo, che ne valorizzi i luoghi più esclusivi?
Vieppiù, Milano è la Città simbolo dell’innovazione e dell’efficienza organizzativa.”

Se Automobile Club Pavia è licenziatario e ha messo in calendario l’evento, la collaborazione con la Milano Rally Show è fondamentale, da chi è composta?
– “Milano Rally Show S.r.l. costituisce la struttura esecutiva cui è demandata la complessa gestione di tutte le attività operative. E’ composta dal sottoscritto, Amministratore Unico e Rappresentante Legale, dal dr. Massimo De Stefano, Direttore Generale, da Lorenzo Dallari, ex Vice Direttore di Sky Sport, investito della funzione di Responsabile della Comunicazione e Media, da Matteo Musti quale Direttore Sportivo, ex campione italiano rally storici nell’anno 2013, nonché da altri collaboratori di particolare pregio formativo”

Quali obiettivi vi ponete per questa nuova gara?
– “Gli obiettivi sono plurimi, provo a riassumerli in due.
Il primo, è stabilire una seducente relazione tra il pubblico e gli equipaggi in contesti unici ed esclusivi quali Piazza Castello, ArExpo ed il circuito di Lainate, favorendo in tal modo il manifestarsi di una coinvolgente ed appassionata relazione emotiva.
Il secondo, consentire a tutti i presenti di apprezzare alcuni meravigliosi luoghi della Città di Milano, in continui momenti festanti e gioiosi”.

Organizzare un evento simile deve aver rappresentato alcune difficoltà, che problemi avete incontrato?
– “Le difficoltà principali, fatalmente, sono discese dall’effettività della manifestazione; in alcuni, sparuti, rappresentanti del motorsport, il pregio dell’evento e l’unicità esclusiva delle locations ha sortito, oltre allo stupore, il dietrologico retropensiero che il Milano Rally Show fosse così altamente ambizioso e pioneristico da non essere realizzabile.
Orbene, è doveroso riconoscere che senza il pregevole ed incessante sostegno delle Istituzioni e degli Enti coinvolti, il Milano Rally Show non avrebbe potuto concretarsi”.

Quali sono le auto ammesse e cosa direbbe per convincere un equipaggio ad iscriversi?
– “La partecipazione degli equipaggi è limitata a 60 unità, suddivise in 40 Moderne, ossia WRC e R5, e solo in casi particolari e limitati, Super 2000, ed in 20 Storiche, quali Porsche, Lancia Stratos, Lancia 037, Lancia Delta, Fiat 131 Abarth, Ford Escort MK2, Opel Kadett; la partecipazione di altre auto, in numero massimo di 2, è sottoposta alla sussistenza di particolari requisiti tecnico/sportivi.
Come convincere un equipaggio ad iscriversi?
Mi conceda un vezzo.
Tre persone erano al lavoro in un cantiere edile. Avevano il medesimo compito, ma quando fu loro chiesto quale fosse il loro lavoro, le risposte furono diverse. Spacco pietre, rispose il primo, Mi guadagno da vivere, rispose il secondo. Partecipo alla costruzione di una cattedrale, disse il terzo.
Ecco, gli equipaggi partecipanti al Milano Rally Show contribuiranno ad erigere una nuova Cattedrale nel mondo del rally”!

Siamo alla prima edizione della gara ma avete progetti a lungo termine?
– “L’impegno fermo assunto nei confronti delle Istituzioni e di tutti i soggetti chiamati a partecipare al Milano Rally Show è di qualificarlo come kallmark event, ovverosia un evento ricorrente e destinato a perdurare, legato simbolicamente alla città di Milano, divenendone una specifica caratterizzazione.”

Un programma così impegnativo avrà visto molti soggetti coinvolti, oltre a voi organizzatori chi va ringraziato?
– “Come già detto, senza il convinto e prezioso supporto delle Istituzioni e degli Enti, Milano Rally Show sarebbe stato confinato ad un’onirica visione.
Con stima ed apprezzamento rivolgo il mio personale sentito grazie all’on.le dott. Roberto Maroni, Presidente della Regione Lombardia, al dott. Fabrizio Sala, Vicepresidente della Regione Lombardia, ad Antonio Rossi, Assessore allo Sport e politiche per i giovani di Regione Lombardia, al dott. Giuseppe Sala, Sindaco di Milano, all’avvocato Roberta Guaineri, Assessore al Turismo Sport e Qualità della vita del Comune di Milano, ai vertici di comando della Polizia Municipale di Milano, all’avvocato Giuseppe Bonomi, Amministratore Delegato di Arexpo S.p.A., ad Alfredo Scala, Direttore di Aci Vallelunga e responsabile della pista di Lainate, alla dott.ssa Diana Bracco, Presidente ed Amministratore Delegato dell’omonimo gruppo, ad Ivan Capelli, Presidente di Automobile Club Milano nonché protagonista del Milano Rally Show, così come alle strutture dirigenziali di tutte le Istituzioni, Enti e Società menzionate”

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