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Se nominassimo Enrico Oldrati sarebbero in molti quelli che non riuscirebbero a collocarlo in gare passate, in effetti il giovane bergamasco è fresco di debutto rallystico, ad essere “acidi” un Rally vero e proprio non l’ha mai disputato, infatti per ora in bacheca ha solo l’edizione 2017 del Monza Rally Show.
Un ragazzo che debutta allo Svezia WRC pensiamo meriti il massimo del supporto e della fiducia, in quella che pensiamo possa essere un’ impresa titanica e che invece sarà l’inizio di un percorso di crescita che seguiremo insieme.
Leggiamo cosa ci ha rilasciato prima dell’importante evento scandinavo dove correrà con la Ford Fiesta R2.
– Debutto nel WRC, come hai intenzione d’affrontare una delle gare più difficili. Ti sei prefissato un obiettivo per questa gara specifica?
“Diciamo che il mio unico obiettivo per lo Svezia, e anche per tutto il campionato Junior, sarà quello di portare la macchina in fondo alle gara e fare più chilometri possibile in modo da costruire un percorso di crescita più improntato sull’esperienza (sia a livello di note che di guida e assetti) che a me manca, per sopperire un po’ questo gap con i miei avversarsi, ho lavorato molto in queste ultime settimane sulle note e sullo stile di guida facendomi aiutare da un rallysta che di esperienze a livello europeo ed italiano ne ha, a tempo debito saprò ringraziarlo a dovere”
– Il campionato Junior WRC è particolarmente agguerrito, come nasce la scelta di partire con un campionato cosi competitivo?
“La scelta del JWRC nasce principalmente dalla mia voglia di iniziare a correre, cercando qualche campionato fuori dall’Italia che mi potesse dare tanta esperienza e con un percorso di crescita rivolto al futuro, ed alla fine valutando anche il fattore economico con la mia famiglia siamo arrivati a questa decisione.
Sono consapevole del livello molto alto ma il mio è un progetto ambizioso ed a lungo termine, quello che posso dire è che non sarò sullo stesso livello degli altri piloti ma la mia voglia di fare e la mia determinazione mi permetteranno di apprendere velocemente
– Il primo anno è quello d’apprendistato, non conosci le gare, quanto ti sarà d’aiuto Danilo Fappani, avete già deciso come dovranno essere improntate le vostre gare?
“Penso che l’apprendistato duri almeno un paio d’anni e solo al terzo proveremo a fare qualcosa in più, sicuramente Danilo porterà un grande contributo data la sua immensa esperienza, sia a livello di note che di set-up dell’auto. In queste settimane, come ti ho già anticipato, ho lavorato molto sulle note, Danilo è riuscito a sopportarmi e a darmi consigli preziosi, per lo Svezia sicuramente saprà stimolarmi e allo stesso tempo riuscirà a tenermi calmo e concentrato dato che avrò molta pressione essendo la mia prima vera gara di rally”
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