Il Grassano Rally Team è giunto all’organizzazione del 39° Rally Appennino Reggiano. Importanti novità quest’anno, con la gara facente parte della Coppa Italia, ma anche con l’inserimento del 1° Rally Appennino Reggiano Storico. Le “veterane” cavalcheranno le prove speciali della domenica prima delle moderne, spianando la strada. Siamo soliti vedere la gara nelle fitte nebbie di ottobre, ma quest’anno si è anticipato il tutto in piena primavera; tuttavia ad ora il tempo non sembra che sarà clemente con i ragazzi di Grassano. Pioggia battente, dice il meteo. Con la pioggia sappiamo quanto possano diventare scivolose le prove speciali sulle Colline Matildiche, come “San Polo” che sarà la prima prova di giornata, con la prima vettura che solcherà il C.O. alle ore 7:45. Dopo aver percorso 7 km, i piloti si ritroveranno a Canossa, dove dovranno iniziare il trasferimento verso “La Strada”. 10 km di curve insidiose attendono i piloti in questa PS, che li accompagneranno fino a Bettola, dove inforcheranno la strada per Castelnovo ne’ Monti per la consueta speciale “Trinità”, dove i suoi quasi 15 km saranno ripetuti due volte rispetto alle tre delle prove precedenti.

UN ELENCO BEN FORNITO – Partiamo subito con il piatto forte: ben due WRC al via. Mauro Miele ai blocchi di partenza con Ford Fiesta, mentre a contrastarlo ci penserà Gianluca Tosi al debutto su Hyundai i20 WRC di Hyundai Motorsport Italia. Il pilota di casa, veterano ormai su Clio R3, con la quale ha ottenuto ottimi risultati, avrà un compito arduo da risolvere.

Finalmente ci siamo arrivati. Non dico che sia il coronamento di una carriera, ma poco ci manca, mi ritengo fortunato a poter salire su una “World Rally Car”, peraltro un esemplare ex ufficiale! […] Sono curioso di vedere l’effetto che fa correre con una vettura di vertice dopo tanti anni  di “gavetta” e nel frattempo anche un poco . . .  preoccupato, chissà se riuscirò a dialogarci subito!”

Con le cugine più piccole, le R5, saranno 11 i piloti a seguire. Appare il consueto nome di Medici, che con la Fiesta R5 facente parte della medesima scuderia di Miele (Movisport), sarà pronto a difendersi dagli attacchi di Vellani su Peugeot 208. Gianesini non si limiterà a guardare; il pilota della scuderia Top Rally tenterà il tutto per tutto per afferrare la vittoria di classe e un buon piazzamento generale. Presente anche Razzini su 208 T16, facente parte della scuderia parmigiana Collecchio Corse. Ormai leggermente attempate, ma sempre competitive, è presente anche una S2000; parliamo della 207 di Alex Beggi. Sul palco partenza anche una Gruppo A. La Delta Integrale di Belli dovrà districarsi tra le moderne, portando con se anni e anni di storia. Buona presenza di Clio R3, con Severi e Giovani, così come in R2 con Bottazzi e Giorgini. Pronto ad urlare per le colline reggiane il Peugeot 106 Kit di Stefano Zanni. E poi ancora con ben 12 Gruppo N, tra cui Incerti Davide e Imperiale Vito.

RITORNO AL PASSATO – Ad aprire le danze delle storiche ci penserà Loris Lusenti su Porsche 911, seguito poi dalla Escort RS di Tonelli Andrea marchiata Movisport. Immovilli sarà pronto a scodare con la sua BMW 323 E21, insieme al Kadett GT/E di Andreotti. Piccole e agili, sono le A112 Abarth. Ben quattro, guidate da Zanelli, Dallari, Fognani e Simonetti. Tra le due ruote motrici anteriori anche la Fulvia HF 1600 di Giorgi, la Peugeot 205 GTI di Leoni e la più piccola Rallye di Cassinadri. Insolita tra le storiche, la Suzuki Swift pilotata da Civelli.

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