Sigillo fissato anche sulla seconda tappa del Campionato Italiano Cross Country, dove ancora una volta è stato dominio Suzuki. Come abbiamo visto Lorenzo Codecà ha trionfato in questa gara completamente nuova, alla sua prima edizione assoluta. Ma oggi non siamo qui a parlare della corsa in se, ma bensì di un equipaggio che ha centrato per la seconda volta consecutiva il terzo gradino del podio con una vettura che, dati alla mano, era svantaggiata per la sua conformazione. Stiamo parlando di Mauro Toffoli e Andrea Tomasini, che con il loro Suzuki Grand Vitara a passo lungo sono riusciti a stampare tempi degni di nota, soprattutto nel finale vincendo le ultime due prove speciali del Baja. A tal proposito abbiamo pensato, come di consueto, chiedere ai diretti interessati qualche impressione su questa nuova gara nel calendario Cross Country e in più sapere come si stanno preparando alla prossima tappa all’Italian Baja, dove si misureranno con piloti provenienti anche dalla Coppa FIA Cross Country.

Ricordiamo anche che l’equipaggio friulano ha partecipato a bordo di una Subaru Impreza diesel di categoria N3, al Rally Piancavallo. Lascio così la parola a Mauro che ci ha raccontato la sua avventura in terra sarda e tra le prove speciali asfaltate. Buona Lettura!


-Ciao Mauro. Come sempre grazie per aver ritagliato un po’ di tempo per noi, sappiamo che sei molto impegnato! Parlando di rally…raccontaci un po’ di questo Piancavallo!

Ciao e grazie a voi per darci sempre un po’ di spazio. E’ stato divertente. Io e Andrea (Tomasini ndr) ci siamo divertiti davvero moltissimo. Volevamo testare l’auto che era appena arrivata e non sapevo ancora come andasse. Allora abbiam detto “quale miglior banco prova?”. Si è comportata bene e cosa più importante l’abbiamo portata in fondo…con qualche pezzo in meno.

 Eravamo davvero vicini alla vetta di classe (N3 ndr), così abbiamo provato a spingere ma abbiamo picchiato. Nulla di grave, ma il paraurti l’abbiamo lasciato in prova. Ad Andrea si è impigliato il piede nella pedaliera, così al momento di frenare siamo arrivati lunghi e una volta toccato il pedale eravamo già davanti al muro.

Le Michelin sono gomme davvero buone, ma siamo partiti che diluviava e così abbiamo optato per delle rain; ma arrivati al punto dove abbiamo picchiato l’asfalto era asciutto e anche questo ha giocato a nostro sfavore. Nella prova in notturna devo ammettere che avevamo un po’ di agitazione ma abbiamo cercato di apprendere il più possibile da questa esperienza. Non può sembrare ma da Cross Country a Rally il divario è grande, soprattutto per i navigatori. In quest’ultima specialità le note sono scandite con un ritmo più frenetico mentre nella nostra disciplina si è molto più calmi e “rilassati”. E’ sempre un ottimo allenamento per me.

-A proposito della vostra specialità, davvero complimenti per il terzo posto in Sardegna! Un’altra gara ben fatta…

Grazie! Ce la stiamo mettendo tutta! In due prove Lorenzo (Codecà ndr) ha rotto il trip perciò gli abbiamo fatto strada. Tanta sfortuna anche per Borsoi che ha avuto due rotture, un vero peccato perchè sarebbe stata una battaglia notevole. Siamo stati molto felici del risultato, soprattutto perchè arrivati al parco assistenza a Berghidda pensavamo di essere arrivati quarti, mentre invece quando ci hanno comunicato che eravamo riusciti a salire sul podio ho fatto letteralmente un salto di gioia! Comunque è stata una gara impegnativa, dato che le strade erano comunque strette e tortuose, non proprio adatte al nostro Suzuki.

…E’ un bello sprint per l’Italian Baja questo risultato…

Abbiamo belle aspettative per l’Italian. Sicuramente parteciperemo come Coppa FIA, avendo così sicuramente più visibilità. In se l’aspetto che mi preoccupa di più è quello fisico. Saranno tre giorni intensi, ma sia io che Andrea ci stiamo preparando a dovere e arriveremo pronti. Chiaramente ci fa molto piacere il risultato appena chiuso, ma tendiamo a tenere i piedi per terra; è importante per evitare di incappare in errori che possono compromettere il campionato. Andrea da parte sua sta capendo molto bene la vettura, così da poter azzardare un po’ di più chilometro dopo chilometro. La vettura è già sotto i ferri e i meccanici la stanno smontando tutta nelle sue minime parti per essere sicuri che sia in forma per il week end che ci aspetterà. Personalmente, non fraintendere quello che sto per dirti, sarebbe anche solo un’emozione poterlo finire questo Baja.

-Grazie ancora Mauro per averci dedicato un po’ del tuo prezioso tempo!

Grazie a voi, sempre a disposizione!

 

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