Stefano Rossi. Classe 1974. Tanta passione e determinazione. Ha vissuto e vive tutt’ora a 360° nel mondo dell’off road, con degli eventi di grande spessore. Il pilota aretino, non è soltanto tale; riveste anche il ruolo di navigatore. Possiamo definirlo poliedrico, visti gli ottimi risultati in entrambi gli ambiti. Per chi non lo sapesse, Stefano ha partecipato all’Africa Eco Race 2018, navigato da Elvis Borsoi, concludendo fantasticamente la corsa con il loro Nissan Patrol. Durante l’anno tuttavia si cimenta anche nel Campionato Italiano Cross Country, dove i ruoli si invertono: Stefano si sposta sul sedile del passeggero e lascia il volante ad Elvis. Ma ora cedo la parola a lui, che ci ha intrattenuto con la sua storia dell’avventura in Africa, passando per l’inizio del Cross Country a un piccolo accenno del Sahara Racing Cup.

Buona Lettura!


-Ciao Stefano, grazie per averci dedicato un po’ del tuo tempo. Sappiamo che hai partecipato all’Africa Eco Race. Raccontaci un po’…

Ciao e grazie a voi per avermi contattato. Posso dire che porto nel cuore tutte e dodici le tappe che si sono snodate nel rally. Da parte mia posso ritenermi soddisfatto perchè ho rispettato le aspettative. Già partendo da Monaco è stato fantastico; passare per i cordoli bianchi e rossi dell’asfalto per poi imbarcarsi per l’Africa. Una volta arrivati li assapori tutto quello che hai intorno. Prima i sassi, poi la sabbia della Mauritania. Sono luoghi che rimangono nel cuore, nella mente e a ripensarci, chiudendo gli occhi, mi sento ancora là nonostante siano passati diversi mesi. La parte più emozionante è stata arrivare a Dakar, e pensare alle imprese di anni fa che si facevano partendo da Parigi. Abbiamo avuto anche molti problemi, sono onesto, ma siamo riusciti a risolverli e arrivare fino in fondo.

-Una domanda forse un po’ banale, ma tra Africa Eco Race e l’attuale Dakar cosa sceglieresti?

Mi cogli alla sprovvista! Dico così perchè sono praticamente in concomitanza e quindi è impossibile farle entrambe. Sono gare bellissime e importanti con tante differenze date dalla geologia. Però l’Africa è l’Africa, quindi…

-Per il 2019 avete intenzione di rimanere in casa Nissan?

Si si manteniamo il nostro Nissan Patrol. E’ una vettura che va bene, che conosciamo ormai e che siamo riusciti comunque a cucirci addosso. Ti racconto una piccola vicenda: dopo la spiacevole vicenda della gara appena passata, dove il mio sportello è stato danneggiato non per colpa mia, ma sorvoliamo questa parte, è stato smontato e messo all’asta. Insieme ad altri oggetti, tutto il ricavato in denaro andrà devoluto alla fondazione Fabrizio Meoni. Da un evento spiacevole siamo riusciti a tirar fuori qualcosa di buono e ne sono contento. 

-Spostandoci in Italia, è iniziato il Campionato Italiano Cross Country. Nuova vettura e nuovi percorsi. Ti va di parlarcene?

Questo week end partiamo per il Terre di Gallura. E’ tutto nuovo, per tutti. E’ alla prima edizione quindi abbiamo poco su cui lavorare, in aggiunta abbiamo una vettura completamente nuova. Elvis (Borsoi, pilota ndr) è stato molto bravo al Baja di Primavera e siamo riusciti a staccare un secondo posto. La Mini ci è stata consegnata tardi, e completamente fuori assetto. Con tarature completamente sbagliate è stato difficile ma piano piano cerchiamo di sistemarla. E’ una vettura molto nervosa per via della cavalleria ed essendo a passo corto è più difficile da gestire. Abbiamo comunque buoni propositi per l’italiano e non solo. Infatti abbiamo intenzione oltre all’Italian Baja, di fare almeno due gare internazionali. 

-Sappiamo anche vorresti entrare nella grande barca chiamata “Sahara Racing Cup”…

A dir la verità ho ricevuto una piccola infarinatura da parte di Federico (Didonè, organizzatore di SRC ndr). E’ un’iniziativa davvero interessante, e sicuramente mi prenderò del tempo per parlare con lui e approfondire il tutto. So che ha progetti ambiziosi e sono curioso di conoscerli.

-Grazie mille Stefano e buona fortuna per il Terre di Gallura!

Grazie a voi, ci sentiamo presto! Ciao!


Se volete seguire Stefano nella sua avventura tra le sabbie potete visitare il suo sito internet Rossi 4×4 .

Potete anche contattare Stefano via mail attraverso: stefano@rossi4x4.com

 

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